Condividi:

È già attiva a Oliveri la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. Il Comune è quindi ai primi posti tra le località siciliane a beneficiare di questa innovazioneriservata alle “aree bianche”, le zone cioè finora scoperte da efficaci servizi di connettività al web.

I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di accesso a Internet inedite. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. Complessivamente sono state cablate 2317 unità immobiliari, abitazioni e attività commerciali oggi già predisposte a navigare sul web alla velocità di 1 Gigabit al secondo. Oltre a case private e insediamenti produttivi, la fibra ottica è stata posata all’interno di 4 edifici pubblici: la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di via Baden Powell e il Municipio di via Ducezio.

“La tecnologia e la fibra ottica – spiega il sindaco Francesco Iarrera – rendono il nostro territorio ancora più attrattivo e al passo coi tempi. Un passaggio fondamentale per guardare al futuro con maggiore fiducia, soprattutto davanti alle sfide epocali che il coronavirus ci ha posto. È necessario ricercare nuove soluzioni, nuovi modelli per superare le difficoltà attuali e che purtroppo ancora ci aspettano: iniziative del genere contribuiscono perciò a raggiungere obiettivi di sviluppo divenuti ormai imprescindibili. Ad Oliveri, grazie alla sensibilità e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel progetto per la banda ultralarga, siamo riusciti ad ottenere questo risultato abbastanza celermente”.

Una rete a banda ultralarga permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche.

“È importante ricordare ai cittadini interessati – conclude il sindaco Iarrera – le modalità di utilizzo della rete pubblica in fibra ottica,tenendo presente che Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo, scegliere quindiil piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo openfiber.it/contattaci/ per eventuali segnalazioni”.