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Lodevole azione amministrativa nei confronti di chi era senza casa, così dopo un lungo iter burocratico si è raggiunto l’obiettivo con due nuovi  alloggi pubblici, pronti ad accogliere altrettante famiglie di Oliveri.

Esprime soddisfazione l’esecutivo comunale guidato dal sindaco Francesco Iarrera: “Niente ci fa sentire al sicuro come una casa confortevole dentro cui placare ansie e coltivare affetti. Anche per questo lo Stato garantisce alloggi pubblici alle famiglie costrette a fare le acrobazie per pagare un affitto.

Ad Oliveri c’era un problema. Alcuni alloggi popolari venivano usati saltuariamente o nei periodi estivi. Allo stesso tempo alcune famiglie che avrebbero diritto a quelle case, sono costrette ad arrancare per arrivare a fine mese, con pesanti affitti sulle spalle.

Un’annosa questione che rimbalzava da troppo tempo. Per noi era inaccettabile. Da mesi ci siamo attivati presso le sedi competenti, per ristabilire una situazione di equità sociale, a garanzia di un bene fondamentale.

Non è stato semplice, ancor più che la tempesta perfetta provocata dal virus – si legge nella nota comunale – ha funzionato da rallentatore di ogni processo. E’ servito un pizzico di coraggio per affrontare una questione delicata e scivolosa, ma la battaglia l’abbiamo vinta.

Anzi, l’avete vinta voi. Il premio sono due alloggi pubblici, pronti ad accogliere due nuove famiglie di Oliveri. Probabilmente è la cosa più gratificante che abbiamo fatto fino ad ora e della quale andiamo più fieri. Ci sono due principi che andrebbero insegnati ai bambini prima di ogni cosa ed applicati in ogni campo della vita: giustizia e solidarietà verso il prossimo. Noi pensiamo di aver fatto la cosa giusta”.