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E’da poco giunta la comunicazione della Prefettura di Messina disponendo la sospensione dalla carica di consigliere comunale di Francesco Carmelo Salamone, tra gli arrestati nell’ambito dell’Operazione Triade che ha portato in manette nella giornata di mercoledì, 21 soggetti, con l’accusa di spaccio di droga, smercio di armi e giro di banconote false. 

Gli inquirenti stanno cercando di approfondire quanto più possibile le dinamiche e la commercializzazione delle sostanze stupefacenti nelle piazze di Barcellona, Milazzo e Terme Vigliatore, partendo dalle piantagioni del clan tortoriciano.

Nella giornata di ieri nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’ormai ex consigliere Salamone, difeso dagli avvocati Carmelo Cicero e Tommaso Calderone, aveva respinto ogni accusa a suo carico, dichiarando l’intenzione di non dimettersi dalla carica ricoprente nel civico consesso di Terme Vigliatore. Nulla avevavno potuto quindi, le dichiarazioni del sindaco Bartolo Cipriano, che in una nota subito dopo l’operazione, aveva sottolineato la volotnà di rimettere il suo mandato nel caso in cui salamone non si fosse fatto da parte.