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Un vortice mediatico infernale, con il sindaco Giovanni Formica che anche questa mattina, insieme al comune mamertino si ritrova al centro dell’attenzione dei mass media nazionali. Da Rai 1 a La7 tutti a chiedere al primo cittadino sia un commento sull’operazione della Guardia di Finanza, sia per conoscere quali saranno le mosse dell’Amministrazione nei confronti dei 59 denunciati e sottoposti all’obbligo di firma con misura cautelare.

“Voglio ringraziare innanzitutto la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica – ha dichiarato il primo cittadino – perché queste operazioni fanno bene all’amministrazione. Nello specifico ci siamo attivati per conoscere le condotte dei singoli, saremo equilibrati ma inflessibili nel rispetto di quanto prevede la normativa. Un mese fa quando ancora l’indagine non era sfociata nei provvedimenti di lunedì, ho licenziato un dipendente, subito dopo ne ho sospeso dallo stipendio un altra, per sei mesi. Entrambi colti in flagranza di assenteismo. L’ho fatto senza clamore, perché le cose si fanno, non si annunciano”.
“In più – aggiunge il sindaco – sono stati disposti vincoli più rigidi sulle presenze e i badge. Da alcuni giorni gli apparecchi sono stati messi anche al Castello dove opera una nutrita delegazione di dipendenti che fino a ieri firmavano dei registri apponendo l’ora di ingresso e di uscita.  Inoltre tra le misure introdotte lo scorso febbraio, l’obbligo di registrazione per le autorizzazioni di servizio – in aggiunta all’obbligo per il badge – con apposita modulistica. Voglio sottolineare come in un periodo di difficoltà oggettiva nazionale, in cui tanti giovani capaci restano esclusi dalla pubblica amministrazione essendo noi vincolati a non assumere, questi comportamenti assumono carattere ancora più grave. Questi giovani meritano rispetto.”