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Sgominata intera famiglia dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti adesso ai domiciliari, ed altre due persone arrestate. Diversi minori frequentatori della movida barcellonese sono stati fermati.

I controlli mirati al contrasto dei reati in materia di droga svolti dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto in collaborazione con i Militari della Stazione di Merì e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno avuto i suoi effetti su 6 soggetti.

Fondamentali l’impiego dei cani Charlie e Lego che, con il loro fiuto, hanno dato un contributo determinante al ritrovamento di stupefacenti.

Un nucleo familiare con questa unica attività. Così in casa dei coniugi Antonino Trovatello, 52 anni e Tindara Cannavò, 42 anni, arrestati insieme ai figli Gino Trovatello, 24 anni e Antonio Trovatello, 21 anni (tutti ai domiciliari per reati contro il patrimonio) sono stati rinvenuti denaro per circa 4000 euro in banconote di diverso taglio, un bilancino e circa 100 grammi di hashish suddivisi in panetti e dosi. Lo stupefacente era occultato in una cavità ricavata nella parete di rivestimento del bagno, nascosta dalla vasca non fissata al muro. Gli inquirenti ritengono che la famiglia gestisse nella propria abitazione una florida attività di spaccio nel territorio di Merì.

Mentre Furnari, è stato arrestato Salvatore Gitto, 24 anni. A seguito di perquisizione domiciliare, è stata rinvenuta una pianta di canapa indiana coltivata in un vaso nel giardino adiacente all’abitazione, un bilancino e un’ingente quantitativo di marijuana. La droga era in parte già confezionata in dosi, pronta per essere spacciata.

A casa di un minore, frequentatore della movida barcellonese, sono state rinvenute numerose dosi di marijuana occultate all’interno di un televisore e di tutto il necessario per allestire una vera e propria serra: impianti di illuminazione e di irrigazione temporizzati, concime per piante e numerosi semi di canapa indiana.

Tutti gli arrestati si trovano ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il minore è stato associato al Centro di Prima Accoglienza di Messina. Altre nove persone sono state segnalate alla Prefettura poiché trovate in possesso di modeste quantità di droga.