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Terremoto sulle commesse dei servizi sociali del Comune di Patti, coinvolti sindaci, assessori e consiglieri, oltre ad amministratori della ditta incaricata, tra i reati contestati: turbata libertà degli incanti, turbata libertà degli incanti nel procedimento di scelta del contraente, la frode nella fornitura di servizi, la corruzione, la concussione, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altro.

L’operazione è partita nelle prime ore di oggi dove la Squadra Mobile di Messina, del Commissariato di Patti e della sezione di P.G. – Aliquota Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Patti, ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa il 17 agosto, dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, su richiesta di quella Procura, nei confronti di 7 soggetti, destinatari nel numero di 4 della misura degli arresti domiciliari, nel numero di 2 della misura della sospensione dall’esercizio del Pubblico Ufficio e 1 del divieto di dimora nel Comune di residenza. Costoro sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver promosso ed organizzato, in forma associata, un sistema di aggiudicazione di appalti pubblici per l’assegnazione di servizi di assistenza socio-sanitari, mediante la commissione di una serie indeterminata di reati, tra i quali la turbata libertà degli incanti, la turbata libertà degli incanti nel procedimento di scelta del contraente, la frode nella fornitura di servizi, la corruzione, la concussione, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altro.

LE MISURE, I NOMI.  C’è anche il sindaco di Patti, Mauro Aquino tra le persone destinatarie dell’avviso di garanzia per associazione a delinquere, abuso d’ufficio, corruzione e turbativa d’asta, nell’ambito dell’inchiesta “Patti & Affari”. Gli altri amministratori raggiunti da avviso di garanzia sono il presidente del consiglio comunale Giorgio Cangemi, il vice presidente Alessio Papa, l’assessore Nicola Molica, i consiglieri comunali Domenico Pontillo e Nicola Giuttari, l’ex sindaco Giuseppe Venuto, l’ex vice sindaco Francesco Gullo ed il sindaco di Librizzi Renato Cilona. Le misure cautelari sono state disposte per: Giuseppe Busacca (arresti domiciliari), Michele Cappadona (arresti domiciliari), Salvatore Colonna (arresti domiciliari), Giuseppe Pizzo (arresti domiciliari), Tindaro Giuttari (Divieto di dimora), Luciana Panasiddi (funzionaria comune, sospesa), Carmelo Zeus (funzionario comune Piraino, sospeso).