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Valutate le decisioni della Giunta Regionale, poi avallate dal Ministero della Salute, rilevate le grandi incongruenze, le discriminazioni e le penalizzazioni non solo a danno della  comunità del Longano ma di tutto l’hinterland che sanciscono, attraverso gli atti aziendali, il provvedimento di chiusura del Pronto Soccorso e la decapitazione di interi reparti, la Giunta Municipale, ha dato incarico all’avvocato Lorena Rotini di provvedere a tutti gli adempimenti necessari per avviare l’opposizione innanzi al Tar di Palermo.

“Si è addivenuti a tale decisione – si legge nella – al fine di garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini ed anche di un’intera comunità con un bacino di utenti superiore a 150 mila, anche in considerazione dei 18 mila accessi registrati annualmente presso il Pronto Soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto, che andrebbero a confluire presso il Nosocomio di Milazzo intasandone l’attività e prolungando i tempi già lunghi di attesa, a tale disagio si aggiungerà la chiusura dei reparti di Chirurgia, Nefrologia, Dialisi, Cardiologia, con l’ennesima riduzione di posti letto e l’accentuarsi dei disservizi nei restanti reparti.

L’auspicio è che la politica possa non solo prendere atto di quanto deciso ma possa al più presto ripristinare il danno fatto a carico di tutte le comunità interessate”.