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I consiglieri comunali barcellonesi, in rappresentanza del Movimento Nazionale per la Sovranità barcellonese si sono recati all’incontro con il ministro Lorenzin al PalaAntonello di Messina e hanno consegnato brevi manu allo stesso ministro un documento di denuncia sul futuro degli ospedali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo sottoscritto dagli stessi e dall’assessore Gianluca Sidoti.

In tale documento, si è posta in evidenza la grave anomalia rappresentata dal fatto che un comprensorio di oltre 160.000 abitanti sia stato mortificato e privato dei servizi essenziali a tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito.

“NEI FATTI, – come riportato nel documento – , La citta di Messina conta circa 240.000 abitanti e usufruisce di ben 4 strutture importanti: 1 presidio ospedaliero di II° livello rappresentato dal Policlinico, 1 presidio di I° livello rappresentato dagli ospedali riuniti Piemonte-IRCCS Neurolesi, 1 presidio Base rappresentato dall’ospedale Papardo e oltre 15cliniche private convenzionate che assorbono ulteriori posti letto. Al contrario il complesso sanitario di BARCELLONA-MILAZZO ha una struttura che, sulla carta, è di I° livello ma, nei fatti e secondo il nuovo piano sanitario approvato nell’aprile 2017, consta di soli 170 posti letto e privo di reparti importantissimi e obbligatori per una struttura di siffatto inquadramento. L’anomalia più evidente e acclarata è rappresentata dal presidio ospedaliero di I° livello “San Vincenzo di Taormina” che, con soli 65.000 abitanti e 175 posti letto, incompatibili per legge con una struttura di primo livello per tale numero di abitanti, di fatto, possiede tutti i reparti e l’eccellenze di un presidio ospedaliero di I° livello che, invece, dovrebbero spettare all’ospedale di primo livello Barcellona-Milazzosecondo le previsioni normative.

Ciò sottolineato, i rappresentanti barcellonesi hanno chiesto la creazione di unico ospedale d’eccellenza, secondo le previsioni normative perfettamente confacenti con la realtà territoriale del comprensorio. Un sorta di “CITTA’ DELLLA SALUTE”, Che possa risolvere in modo concreto e definitivo il problema di una assistenza sanitaria ospedaliera completa, integrata e qualificata.
Nell’immediatezza, hanno chiesto l’istituzione di una Unità Operativa Complessa di ONCOLOGIA c/o il P.O. Cutroni Zodda di Barcellona P.G. E il mantenimento del Pronto Soccorso c/o il P.O. di Barcellona P.G. con supporto di guardia attiva di Rianimazione, di Cardiologia dotato di tutti i requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi e delle risorse tecnologiche, strumentali e professionali necessarie per rispondere ai criteri di sicurezza, efficienza ed efficacia per le urgenze-emergenze”.