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Nella giornata di ieri, nello stesso giorno in cui uno dei più importanti quotidiani nazionali pubblica una graduatoria dei piccoli comuni siciliani che dagli 60 anni si sono quasi totalmente spopolati soffrendo, tutt’oggi, della piaga dell’abbandono e tra questi cinque sono comuni dal GAL Tirrenico, l’ARS grazie a tre franchi tiratori della maggioranza ci dicono dall’opposizione, e i numeri confermano, boccia la proposta dell’Osservatorio sul Florovivaismo e il Paesaggio rurale Mediterraneo che avrebbe potuto rappresentare uno strumento a supporto dello sviluppo di quei territori minori e del nostro comprensorio in particolare.

“L’Osservatorio sul florovivaismo e il paesaggio rurale mediterraneo, – in una nota dal Gal tirrenico – infatti, in una logica di massima trasparenza e condivisione, avrebbe rappresentato una conquista, innanzitutto e appunto per il nostro comprensorio tirrenico che, grazie alle competenze che gli sarebbero state riconosciute, anche a supporto della integrazione delle reti di filiera produttive e turistiche, avrebbe dato voce ai territori minori di Sicilia, ai loro sindaci, nei tavoli regionali.
Peccato. Credo, che ogni cosa che si fa per il territorio sia fatta per tutti coloro che ci vivono, o vorrebbero farlo.
Fare politica e medina nelle logiche dei partiti e delle correnti non compete a noi che siamo operatori del e nel territorio: è la politica che deve capire la valenza degli strumenti e delle iniziative che devono sempre e comunque supportare, senza se e senza ma.
Un’altra occasione persa per colpa dei giochi di palazzo e la politica, in generale, dovrebbe scusarsi con i cittadini per queste “illogiche” assurdità delle correnti e dei pesi che sono la colpa principe della morte dei territori e delle speranze delle nuove generazioni.
Questo ci ingenera disappunto e tristezza, forse per la eterna pochezza dell’uomo, ma che dobbiamo trasformare in promessa e prospettiva perché le strade dello sviluppo possibili sono tante, basta insistere per trovarle.  E noi, grazie alla fede che ci anima, le troveremo”.