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Nella serata di ieri è giunta la risposta alle affermazioni del sindaco di Milazzo Pippo Midili, della consigliera comunale Angela Bianchetti che giudica: “Grave e diffamatoria l’affermazione del sindaco Midili che ieri, durante la seduta di consiglio comunale, ha affermato che “la mafia e gli ambientalisti abbiano lo stesso obiettivo.

Mi sento offesa come ambientalista, – continua la Bianchetti – come mamma della Valle del Mela che lotta contro il tumore e donna delle istituzioni afferma Angela Musumeci Bianchetti consigliere comunale di Pace del Mela.

Noi, ambientalisti, difendiamo la salute pubblica, l’ambiente e contrastiamo la mafia anche quella dei colletti bianchi mettendoci la faccia e la firma. Il Sindaco di Milazzo ad oggi non ha messo in atto nessuna azione a tutela della salute dei cittadini nonostante riveste il ruolo di massima autorità sanitaria locale. Anzi, in sede ministeriale, nel riesame sui serbatoi della Raffineria, non ha tutelato il suolo, le falde ed il mare.

Midili, dovrebbe avere il coraggio di riferire pubblicamente nomi e cognomi e spiegare fatti e circostanze. La sua affermazione è di una gravità inaudita.

Non posso accettare tale accostamento e chiederó l’intervento delle istituzioni preposte affinché facciano luce su tale dichiarazione

Nella stessa seduta il sindaco di Milazzo si è dichiarato a favore dell’inceneritore. Fino a qualche mese fa affermava la sua contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore, un cambio di opinione dovuto possibilmente alla vicinanza politica con il presidente della regione Musumeci. Ormai è diventata consuetudine, i cambi di opzione del Sindaco Midili sono all’ordine del giorno”.

Disappunto espresso anche da Egidio Maio della Zero Waste Sicilia – circolo Aimèe Carmoz: “Le dichiarazioni del sindaco di Milazzo, Midili, che associa le legittime lotte degli ambientalisti del comprensorio alle strategie della mafia sulla questione Discariche, sono gravissime ed inaccettabili e vanno respinte al mittente.
In oltre 10 anni il Movimento ambientalista del comprensorio è stato protagonista nel respingere fermamente ogni tentativo di aggravare la già pesante situazione di inquinamento ambientale. È stato protagonista, assieme ad alcuni sindaci, nel coinvolgere la popolazione attraverso un referendum popolare contro la proposta di installare un Inceneritore (si chiama così senza fare confusione) per bruciare rifiuti vari. Egli stesso, più di una volta, vestendo la fascia di sindaco ha sfilato nelle manifestazioni indette per tale contrarietà. Siamo/sono indignato come cittadino e rappresentante di una associazione ambientalista nel sentire queste aberranti affermazioni che, certamente, non saranno solo il frutto di una esternazione a caldo. Nel merito della presa di posizione del governatore della Sicilia Musumeci sulla necessità di costruire un Inceneritore, sostenuta e condivisa dallo stesso Midili è un clamoroso passo indietro che deve far riflettere tutta la politica. Soprattutto tutti i deputati e rappresentanti politici dello schieramento del governatore siciliano e del sindaco mamertino che in ogni occasione si sono schierati accanto alle popolazioni guidate dalle associazioni ambientaliste del territorio.
Auspico che i vari sindaci del comprensorio assumeranno una posizione chiara e incontrovertibile.
Basta con queste giravolte!!! No all’inceneritore! No alla Mafia!”