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Nella giornata di oggi, dopo oltre tre anni di attesa, è stato raggiunto oggi l’accordo tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali che ha definito i contenuti della contrattazione decentrata aziendale di parte economica per le annualità 2013, 2014 e 2015.

La delegazione trattante, presieduta dal Segretario Generale, Dr. Santi Alligo, ha ripreso il filo di un dialogo che si era interrotto ormai da un triennio; per la parte pubblica hanno composto la delegazione anche il Vice Segretario, Dr. Armando Sottile, e la Ragioniera Generale, D.ssa Elisabetta Bartolone.

Per la parte sindacale sono stati presenti i rappresentanti provinciali delle Organizzazioni di categoria e i rappresentati locali componenti la R.S.A. .

Nella riunione é stata definita anche la destinazione di una quota residuale del salario accessorio per l’esercizio 2012, anch’essa a tutt’oggi non pagata nonostante il tempo trascorso.

La Delegazione trattante ha aggiornato i lavori al prossimo 27 ottobre: all’ordine del giorno la distribuzione del Fondo salario accessorio anche per l’anno 2016 e la determinazione della parte normativa del contratto aziendale, in attesa da oltre un decennio.

L’Accordo verrà immediatamente sottoposto alla valutazione del Collegio dei Revisori dei Conti in modo che, una volta che esso sarà stato esitato positivamente, si potrà provvedere alla liquidazione e al pagamento degli emolumenti arretrati.

Viva soddisfazione è stata espressa dai sindacati dei lavoratori per la pragmatica e costruttiva posizione della delegazione di parte pubblica, la quale, su specifico indirizzo dell’Amministrazione, ha sottoposto un’ipotesi prontamente apprezzata e condivisa dal tavolo della trattativa.

Congratulazioni per il felice esito della riunione sono state espresse dal sindaco Roberto Materia, per il quale “l’obiettivo conseguito costituisce momento concreto ed effettivo dell’attenzione rivolta dall’amministrazione verso le aspettative dei dipendenti e tappa fondamentale dell’impegno assunto nei loro confronti, a cui seguiranno le ulteriori iniziative, soprattutto per il personale precario nel difficile e complesso percorso della sua stabilizzazione”.