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“La Natività Cancellata” dell’artista barcellonese di fama internazionale Emilio Isgrò è esposta dalla notte di Natale e lo sarà fino al prossimo 9 gennaio 2022 sull’altare dell’Oratorio di San Lorenzo, a Palermo.

La rassegna Next, che quest’anno si avvale del supporto della Fondazione Sicilia, giunge alla sua XII edizione con un’opera d’eccellenza firmata da Isgrò, chiamato a realizzare una sua Natività in memoria del capolavoro di Caravaggio, trafugato proprio dall’Oratorio di San Lorenzo nel 1969.

L’artista di Barcellona Pozzo di Gotto l’ha realizzata con l’obiettivo di andare oltre il vuoto lasciato dal furto della tela di Caravaggio, invitando gli artisti ad elaborarne una loro originale versione.

“Non sarà la mafia a cancellare la Natività e non sarà il Covid a cancellare il Natale; abbiamo voluto chiamare il grande maestro siciliano celebre per le sue cancellature per restituire valore di autenticità artistica a un capolavoro che ha subito una cancellazione così violenta. L’arte è più forte della mafia e del virus, ha la forza di nascere e rinascere dalle sue ceneri come una meravigliosa araba fenice” dice Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani.

E lo stesso Emilio Isgrò parla di questa sua esposizione in un messaggio augurale inviato all’amico Giovanni Mazzeo, della Libreria Gutenberg di Via Roma a Barcellona, che a sua volta ha pubblicato il messaggio e le relative immagini sulla propria pagina Facebook.

Ricordiamo infine che l’opera di Isgrò sarà esposta sino al prossimo 9 gennaio 2022, quando verrà sostituita da una riproduzione del dipinto originale del Caravaggio.