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Papa Francesco alle ore 18.00 di oggi pregherà per tutto il mondo insieme a tutto il mondo, che avrà la possibilità di seguirlo tramite radio, tv e streaming in ogni angolo del pianeta. 

Il Pontefice presiederà un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota, per chiedere al Signore di ascoltare l’invocazione di tutti gli uomini e le donne in questo tempo segnato dall’epidemia. La preghiera prevede anche l’adorazione del Santissimo Sacramento, con il quale al termine il Papa impartirà la Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.

Per volontà dello stesso Papa Francesco sarà presente in piazza il Crocifisso che nel 1500 salvò Roma dalla peste. Nel 1519 un incendio, nella notte, distrusse completamente una Chiesa in Via del Corso, a Roma, intitolata a San Marcello. Il mattino seguente l’intero edificio è ridotto in macerie ma fra le rovine emerge integro il crocifisso dell’altare maggiore, ai piedi del quale arde ancora una piccola lampada ad olio.

Tre anni dopo l’incendio, Roma viene colpita dalla “Grande Peste”. Il popolo porta il crocifisso in processione, riuscendo a vincere anche i divieti delle autorità, comprensibilmente preoccupate per il diffondersi del contagio. Il crocifisso viene prelevato e portato per le vie di Roma verso la basilica di San Pietro. La processione dura per 16 giorni: dal 4 al 20 agosto del 1522. Man mano che si procede, la peste dà segni di regressione, e dunque ogni quartiere cerca di trattenere il crocifisso il più a lungo possibile. Al termine, al momento del rientro in chiesa, la peste è del tutto cessata.

Così, dopo i canti dai balconi, i flash mob, le dirette social, è il momento di pregare tutti insieme a Papa Francesco per la salvezza dell’Umanità.