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Nel cuore del centro storico pattese, anche il secondo giorno dell’Indiegeno Fest 2017, in collaborazione con l’associazione”Officina delle Idee”, ha avuto un grande successo di pubblico con la partecipazione di un pubblico variegato di ogni età.

Quest’anno il pubblico, sempre più numeroso, ha potuto scoprire i luoghi storici e più importanti della città che si affaccia sull’omonimo Golfo.
Data la numerosa affluenza, gli organizzatori hanno pensato bene di stabilire tre turni per permettere una attenta ed approfondita visita che aveva come punto di incontro la storica Piazza Matteotti.Da lì, con l’ausilio di una guida, incominciava la salita lungo le strette strade della città antica.
Di particolare pregio è stata la sosta guidata nello storico bar pattese, riaperto per l’occasione, il Bar Galante, dove, in un angolo per l’occasione sistemato con arredi d’epoca, venivano rievocati gli incontri tra il famoso poeta Salvatore Quasimodo, che era rimasto incantato dalla bellezza dei luoghi (come testimonia la poesia dedicata a Tindari, la cui memoria è rimasta incisa sopra ad una lastra di marmo vicino all’antico teatro greco), ed alcuni esponenti dell’intellighenzia pattese.
Questo suggestivo viaggio nel tempo proseguiva con la visita della Piazza Niosi, recentemente ristrutturata, antistante la chiesa di San Nicola, dove si è svolto, sulle note di un flauto, la recita di alcune poesie.
Sempre salendo lungo le scale della città antica, prima di giungere nella piazzetta antistante il Municipio, veniva fatta una sosta nell’antica pescheria, trasformata per l’occasione in un luogo dedito alla meditazioe ed alla filosofia.
Giunti infine in Municipio, è stato possibile ammirare alcune stanze del Comune, ove sono custodite sia un libro su cui il Generale Garibaldi ringraziava la cittadinanza pattese, sia un antico documento risalente all’epoca di Re Ferdinando.
La serata poi si concludeva con la degustazione in Piazza San Biagio di alcuni prodotti tipici locali e con l’esibizione di tre gruppi musicali:i Bubu Trio, Gabriella Martinelli e Big Mimma.
Abbiamo intervistato Rosangela, Alessandra e Chiara, le tre giovani e talentuose componenti del Bubu Trio.
La loro band si è formata nel luglio del 2016”Il nostro progetto è nato un po’ per gioco” raccontano”anzichè andar al mare ci siam ritrovate a suonare insieme un pomeriggio d’estate”.
Particolarmente dolce è stato il brano con il quale hanno aperto la loro perfomnce, dato che si trattava di una delle musiche del celeberrimo film “Il favoloso mondo di Amelie”“Siamo grandi amiche da anni – continuano le giovani artiste – ancor prima della nascita delle Bubu, ormai ci reputiamo una famiglia”
“La passione per la musica ci ha fatto ritrovare e fatto mettere in gioco, tutte e tre siamo autodidatta: Rosangela canta fin da bambina, Alessandra e Chiara hanno iniziato l’anno scorso a suonare ma hanno sempre ascoltato musica.
Riguardo i modelli musicali cui si ispirano hanno dichiarato:”
“Sono molti gli artisti che ci hanno influenzate tra i piú significativi per noi ci sono i Fleet Foxes, Norah Jones, Beatles, Daniele Silvestri, Elisa e il Trio Lescano, non mancano però anche influenze blues e rock”
Riguardo a nuovi progetti infine, le Bubu Trio si stanno occupando della stesura di brani inediti “per esprimere al meglio ciò che proviamo, speriamo di far uscire al più presto una piccola demo”

Angelo Cannella