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L’anno appena trascorso ha visto la Polizia Ferroviaria della Sicilia particolarmente impegnata nelle attività di prevenzione ed al contrasto dei reati in generali, nonché di quelle fattispecie delittuose tipiche dell’ambiente ferroviario (lancio sassi, furto di rame ecc) che, oltre a costituire un reato, possono pregiudicare l’incolumità di quanti si spostano sui convogli.

I servizi posti in essere hanno consentito di controllare 68424 persone sospette, di cui oltre un terzo a bordo dei treni anche notturni, arrestandone 17 e denunciandone 139. I convogli scortati sono stati 8140, in media 22 treni al giorno, sono stati svolti 1042 servizi antiborseggio in abiti civili e 280 attività di controllo su strada che hanno permesso di verificare 1158 veicoli.
Incessante è stata l’attività di contrasto ai furti di rame e all’illegalità diffusa nelle aree ferroviarie attraverso mirate azioni di contrasto predisposte sia direttamente dal Ministero dell’interno che dalle locali Questure. Tale task force si è tradotta in oltre 115 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 3030 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Il complesso dei servizi predisposti ha consentito di recuperare circa 9200 Kg del cosiddetto “oro rosso”, di 6083 kg di altro metallo e 1200 Kg di rifiuti speciali e pericolosi, tutto di provenienza illecita. Sono state inoltre sequestrate diverse attività illegali riconducibili al trattamento dei rifiuti, evitando che l’esercizio abusivo e senza alcun tipo di cautela, potesse tradursi in ulteriori danni ambientali. Il lavoro svolto dalla Polfer per il contrasto di questa tipologia di reato che, oltre a gravare pesantemente sul bilancio delle società che gestiscono le infrastrutture e i convogli ferroviari, grava anche sulla cittadinanza su cui si ripercuotono i disservizi legati a cancellazioni e ritardi delle corse, è certificato anche dalla diminuzione del 25% delle denunce raccolte per furto di rame.
Diversi sono stati anche i controlli mirati ad assicurare la sicurezza del trasporto di merci pericolosi sui carri ferroviari; la Polfer in questo caso ha elevato contravvenzioni amministrative per un valore di 6500 euro.
Importanti sono anche i numeri relativi alle persone scomparse rintracciate dalla Polizia Ferroviaria. Nel 2019, infatti sono state rintracciate 37 persone di cui si erano perse le tracce, di cui 20 minori. Per quanto riguarda questi ultimi, nel 2019 si è trattato soprattutto di ragazzi di sesso maschile, provenienti da comunità che ospitano minori stranieri sbarcati in Italia e non accompagnati. Nel caso dei maggiorenni, invece, si tratta soprattutto di persone con disagio mentale che si allontanano arbitrariamente dai centri presso cui sono in cura.
In crescita anche l’attività di prevenzione dagli incidenti ferroviari che la Polizia Ferroviaria, con il progetto “Train…to be cool”, porta nelle scuole siciliane, allo scopo di sviluppare negli studenti la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. Nel 2019 infatti, sono stati raggiunti complessivamente 13.023 studenti tra eventi nelle scuole (8403 ragazzi) e nelle piazze (4620).