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«Negli ultimi tempi, c’è stata qualche polemica sul Ponte Mela. Ho il dovere di fare qualche precisazione. Ho atteso, per farlo, un provvedimento di oggi con il quale viene indicato in oggetto “Lavori per il consolidamento e la ricostruzione dell’impalcato del Ponte sul Torrente Mela tra i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Richiesta esperimento gara d’appalto”. Si è esaurita così la fase procedurale e oggi si è trasmesso all’UREGA e al Dipartimento Regionale Tecnico il documento con il quale, finita la lunga procedura, si passerà alla fase finale, ovvero la gara d’appalto”. 

A parlare è l’onorevole Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Ars. «Da tre anni è stata una mia battaglia – prosegue il deputato – I cittadini devono sapere però che io non sono un organo esecutivo, io avevo solo un compito: stimolare gli organi competenti. Da tre anni mi sono battuto e me ne è testimone l’Assessore Marco Falcone che si è prodigato e che io non finirò mai di ringraziare.  Noi siamo rimasti “vittime” della maledetta burocrazia. Oggi abbiamo un provvedimento finale. E’ una mia iniziativa esclusiva, lo dico per amore di verità e non per inutile vanità. C’è una burocrazia che sta uccidendo l’Italia. Ho stimolato con telefonate e incontri, ho fatto tutto quello che dovevo e potevo fare come deputato. Siccome qualche collega ha fatto qualche riferimento improprio, devo fare queste precisazioni, senza polemiche sterili e inutili. Tanto è tutto compendiato in questo documento. Mi sono prodigato, ho incontrato, ho chiesto, ho bussato alle porte per ottenere ciò che sembrerebbe scontato. Ma scontato in questo tempo non è nulla. Io quello che potevo fare l’ho fatto, dicano gli altri cos’hanno fatto per Barcellona, per Milazzo, per la terra di Sicilia. Io, alla fine dei miei 5 anni, farò un elenco lungo di quello che ho fatto, lo facciano anche gli altri deputati. Ognuno si presenti e dica che cosa ha fatto. Mettetevi le scarpe da tennis come me e correte come corro io a tutela dei miei concittadini e dei miei conterranei».