Nelle zone alluvionate si cerca di ritornare alla normalità, continua infatti l’opera di pulizia e bonifica da parte della Protezione civile e dei volontari barcellonesi che stanno mettendo forza e cuore nello spalare fango ed eliminare detriti e materiale distrutto per liberare le abitazioni e dare conforto e speranza ai residenti. Intanto nel pomeriggio di ieri è stato riaperto il passaggio del Ponte sul Torrente Mela, strada provinciale che rappresenta da sempre un collegamento importante tra la città del Longano e Milazzo. Il Ponte chiuso nella mattinata di sabato subito dopo l’esondazione, per motivi di sicurezza e per valutare la stabilità, dopo giorni di chiusura che ha creato non pochi problemi di viabilità specie nelle ore di punta, da ieri è di nuovo aperto.
Per ritrovare uno scenario più pulito e vivibile, gli addetti a i lavori di pulizia e bonifica parlano che entro 2 giorni le famiglie alluvionate possano ritornare nelle loro case. Anche se con quali risorse poter ricostruire e ridare dignità alle proprie abitazioni resta una domanda, dove le istituzioni devono trovare una concreta e rapida risposta.
Sul fronte comunale ci sarà da ripristinare la rete fognaria ed elettrica in una zona dove il fango e l’acqua ha spazzato via tutto. per quanto riguarda la gran mole di fango che ancora si continua spalare nelle case e nelle strade si occuperà la ditta Torre di Terme Vigliatore riguardo al trasferimento e stoccaggio nel loro apposito invaso
Nel durante il sindaco Roberto Materia, impegnato in questi giorni insieme a tutta la sua giunta a visionare i lavori ha trovato la collaborazione dei due enti preposti, Genio Civile ed Esa, al fine di provvedere alla risagomatura del Torrente Mela. Infine è previsto per oggi un Consiglio comunale straordinario che si riunirà per fare il punto sull’alluvione e discutere dei provvedimenti da adottare per quelle zone e della messa in sicurezza di un terriotrio sempre più fragile.
Da Milazzo invece si fa sapere che nella giornata, dopo l’ultima riunione operativa presso la sala giunta del Comune, presenti tutti i componenti del Comitato operativo comunale (Coc) è stato deciso di chiudere alle 19,30 le attività del Centro Operativo Comunale, che a partire dalla mattinata di sabato, sono state coordinate dalla dottoressa Giuseppa Puleo, comandante della polizia municipale.
Infine ritorna ad essere potabile l’acqua comunale dopo l’ordinanza sindacale di non utilizzarla per motivi di igiene e sicurezza a seguito dell’esondazione. Il Comune, infatti, dopo avere vaalutato i risultati delle analisi che non evidenziano alterazioni, il sindaco Giovanni Formica ha revocato con ulteriore provvedimento l’ordinanza di divieto di consumo di sabato 10 ottobre. E’ possibile dunque utilizzare l’acqua che fuoriesce dai rubinetti per tutte le finalità.
Per ultimo, ma non meno importante, si dovrebbe riunire domani la giunta regionale a Palermo al fine di dichiarare lo stato di calamità delle zone colpite ed adottare i necessari stanziamenti per le famiglie colpite dall’alluvione e mettere seriamente in sicurezza le zone disastrate dalla furia del fango.