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Si terrà sabato prossimo 1 aprile 2017 presso l’Aula Consiliare della Città Metropolitana di Messina  il convegno di “PROGETTO TERRITORIO” – Associazione ONLUS, dal titolo “il TERRITORIO torna PROTAGONISTA”. Occasione di dibattito e riflessione da parte degli amministratori sulle varie problematiche del territorio dell’ex provincia di Messina.

“La grande crisi di sistema che si trascina ormai da parecchi anni, – si legge in una nota a firma del primo cittadino di Barcellona, Roberto Materia – crisi che è al contempo crisi economica, crisi di valori e crisi più squisitamente “politica”, ha condotto ad una profonda cesura tra i cittadini e la politica stessa, cesura – per carità – cui certamente non sono estranee responsabilità della politica stessa.

Il risultato è devastante, viviamo il tempo dell’antipolitica, della protesta e della contestazione fini a sé stesse, della demagogia!

Oggi dominano i personalismi e il rifiuto ideologico, mentre latita una proposta politica seria e concreta che possa adeguatamente rispondere – certamente in una visione che sia figlia di un sentimento ideologico, qualunque esso sia – ai bisogni e alle aspettative delle comunità, siano esse comunità nazionali, regionali o anche locali.

 L’esperienza quotidiana, soprattutto quella dei sindaci, dimostra ed afferma le attuali “emergenze” dei comprensori.

Sono i temi che noi sindaci e amministratori locali dobbiamo affrontare quotidianamente – sovente, purtroppo, senza poter fornire risposte adeguate ai nostri concittadini, sprovvisti, come spesso siamo, di strumenti adeguati – e con i quali l’azione politica-amministrativa, non soltanto prettamente locale, ma anche regionale e nazionale, è chiamata a confrontarsi.

            La sanità pubblica, rispetto alla quale non passa giorno che non si legga sui giornali dell’ennesima rimodulazione della rete ospedaliera: con quali risultati, però?

            Non passa giorno, infatti, che non si legga sulle stesse testate notizie circa episodi di inefficienze nelle strutture sanitarie pubbliche e di disagi sia per gli utenti sia per lo stesso personale che lavora in quelle stesse strutture!

            La stabilità finanziaria dei Comuni, i quali sono sempre più impoveriti dai “tagli” nei trasferimenti erariali e regionali e sempre più imbrigliati nella loro azione dai vincoli di finanza pubblica (prima il “Patto di stabilità”, oggi il “Pareggio di bilancio”).

            Anche in questo caso con quali risultati, se non che si riducono sempre di più i servizi ai cittadini e che ogni giorno che passa un altro Comune è costretto a dichiarare il dissesto.

            La fallimentare gestione del ciclo dei rifiuti, da anni condotta in regime emergenziale, a colpi di ordinanze del Commissario delegato (il Presidente della Regione!), senza che si possa intravvedere, con tutta la buona volontà, un disegno organico che consegni ai Comuni e ai cittadini una prospettiva di gestione seria e stabile in grado di tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini e l’economicità dei processi, una prospettiva che possa evitare che la Sicilia diventi tra qualche tempo come la Campania di qualche anno addietro.

 L’altra grande questione – ormai antica anch’essa – si riconduce all’assenza di una visione complessiva della programmazione infrastrutturale, a sua volta soccombente di fronte a frettolose e localistiche scelte “di parte”, prive di respiro di periodo medio-lungo.

 Sono questi i grandi temi su cui dobbiamo confrontarci noi sindaci e amministratori locali – che tali questioni viviamo nella quotidianità – tra di noi per “fare sintesi” e tutti insieme per rafforzare la voce dei nostri territori nella dialettica verso il Governo Regionale o quello Nazionale.

  Questa dev’essere – e questa è – l’essenza di “Progetto Territorio”, un movimento che intende unire nella condivisione numerosi amministratori dell’Area Metropolitana di Messina, i quali, senza prescindere dalle specificità di territorio (Area Ionica, Area Tirrenica, Area dei Nebrodi e Area Urbana), facciano sintesi delle esperienze delle comunità e delle richieste dei cittadini e le rappresentino unitariamente “nella politica”, ma al di fuori di mere logiche partitiche, contrastando la demagogia imperante e fornendo, invece, risposte concrete ai cittadini”.