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“Abbiamo ritenuto doveroso assumere iniziative nei confronti del giornalista Vittorio Feltri per le espressioni ingiuriose, infamanti e ingiustificate nei confronti dei meridionali, a tutela della nostra dignità, delle nostre famiglie e di tutta la gente del Sud”.

Così gli Avvocati Vincenzo Ciraolo, e Dario Restuccia del Foro di Messina, annunciano l’iniziativa giudiziaria nei confronti del Direttore del quotidiano Libero dopo le frasi con le quali Feltri aveva definito i “meridionali inferiori”. “In data odierna abbiamo sporto querela presso la Procura di Messina con il patrocinio dell’avv. Marcello Blanca di Messina e abbiamo contestualmente presentato un esposto all’Odine dei Giornalisti di appartenenza. Ci teniamo a precisare che in caso di rinvio a giudizio, provvederemo a costituirci parte civile per ottenere il giusto risarcimento dei danni, il cui corrispettivo sarà devoluto a un Ente benefico della Lombardia, a testimonianza del fatto che riteniamo che i lombardi e dal gente del Nord non siano tutti uguali”.

Intervistato, Feltri aveva testualmente dichiarato che “io non credo ai complessi di inferiorità, credo che i meridionali in molti casi siano inferiori”. Secondo i due avvocati “una condotta penalmente rilevante consistente in una vera e propria propaganda di idee fondate su una presunta superiorità del Nord Italia nei confronti delle popolazioni del meridione ed, altresì, offendendo e diffamando – con il mezzo della stampa – un numero indeterminato di cittadini”. L’ipotesi di reato suggerita nella querela è integrata nella previsione dell’articolo 604 bis c. p., ossia “Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.