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Il Comitato dei cittadini contro l’inquinamento nella valle del Mela, come già anticipato ha sottoposto ai candidati a Sindaco di S. Filippo del Mela e Pace del Mela quesiti specifici rispettivamente sulla questione delle prescrizioni sanitarie – finora rimaste inattuate – che permetterebbero di ridurre significativamente le emissioni della Raffineria di Milazzo e sulla questione del nuovo impianto inquinante (una centrale termoelettrica) che la Duferco sta realizzando a Giammoro.

Abbiamo ottenuto risposta da tutti i candidati a Sindaco. Per quanto riguarda il nuovo impianto della Duferco, ricordiamo che per ben due volte tale impianto è stato autorizzato dalla Regione (una prima autorizzazione è già stata annullata l’anno scorso grazie al ricorso di alcuni cittadini), incassando per ben due volte il parere positivo del Sindaco uscente Mario La Malfa. L’amministrazione comunale di Pace del Mela si è inoltre costituita in giudizio a fianco della Duferco contro i ricorsi di cittadini e associazioni (in particolare dell’Associazione T.S.C.) ancora pendenti al TAR di Catania, che dovrà decidere entro il mese prossimo.

Abbiamo quindi chiesto ai candidati pacesi se, una volta eletti, continueranno ad avallare questo impianto (non c’è due senza tre), schierandosi in giudizio dalla parte della Duferco, oppure se, com’è auspicabile, faranno l’interesse dei cittadini cercando di ostacolare l’impianto.

A tal riguardo il Sindaco La Malfa dichiara che le sue prossime azioni non sono “certamente prevedibili”. Tuttavia, considerati i suoi due pareri positivi, è facile supporre che all’occorrenza ne possa rilasciare anche un altro (non c’è due senza tre, per l’appunto).

Evasiva risulta la risposta di Angela Bianchetti, che, senza menzionare mai il nuovo impianto della Duferco, si limita a generiche affermazioni di principio (“Saró in prima linea per contrastare la realizzazione di impianti dannosi per l’ambiente e la salute dei cittadini”). Un’affermazione che fa suscitare più di un interrogativo, considerato che finora la Bianchetti non è stata affatto in prima linea contro la realizzazione di questo impianto. Anzi, a tal riguardo pochi mesi fa è intervenuta sui social difendendo a spada tratta l’operato del Sindaco La Malfa (vedi commenti al seguente post: https://www.facebook.com/cittadiniValledelMela/posts/pfbid02JNjBewdoMoHUgjidKWzwux6fzMnHfHQpawnk7rhURoVtvPxgmSKPiFDs8sgntgwJl).

Decisamente più critico verso il nuovo impianto si mostra invece l’altro candidato, Danilo Pagano, secondo cui l’operazione della Duferco “potrebbe essere dannosa sia dal punto di vista occupazionale che ambientale”. Quanto alla battaglia legale intrapresa dall’amministrazione comunale uscente in difesa della Duferco, Pagano evidenzia giustamente che “non è ammissibile che una stessa amministrazione comunale partecipi ai vari ricorsi tutt’ora pendenti al TAR di Catania ed al CGA nei confronti della Raffineria di Milazzo e successivamente assuma una posizione diametralmente opposta in un’altra situazione simile nei confronti della Duferco”.

Per quanto riguarda invece la questione ancora aperta delle prescrizioni sanitarie sulla Raffineria, va detto che l’attuale Sindaco di San FIlippo del Mela Gianni Pino, tenendo fede agli impegni presi nella scorsa tornata elettorale, in occasione dell’ultimo riesame dell’A.I.A. ha effettivamente espresso in maniera corretta tali prescrizioni, ma il Ministero ha deciso illegittimamente di non recepirle.
La questione è ovviamente finita nelle aule giudiziarie (TAR di Catania, CGA e TAR Lazio).
Il dato confortante è che entrambi i candidati (il Sindaco uscente e lo sfidante Carmelo Capone) si dichiarano dalla parte dei cittadini, promettendo di portare avanti questa sacrosanta battaglia in tutte le sedi opportune, finchè le prescrizioni sanitarie non diverranno realtà.

A tal riguardo riportiamo i quesiti che abbiamo posto ai candidati filippesi, insieme ad una sintesi delle loro risposte:

Qualora venisse eletto, in caso di vittoria di uno dei suddetti ricorsi o comunque in caso di riesame dell’A.I.A. della Raffineria di Milazzo, esprimerebbe nuovamente “prescrizioni sanitarie” analoghe a quelle finora già individuate?
La risposta di entrambi i candidati a questo quesito è molto positiva. Particolarmente netto e diretto Gianni Pino che risponde: “SI, con assoluta certezza. L’ho già fatto e lo rifarò senza alcuna remora, a tutela del DIRITTO ALLA SALUTE DEI CITTADINI, che, per come già varie volte affermato, NON E’ NEGOZIABILE”. Anche secondo Carmelo Capone in caso di esito positivo dei ricorsi “NON POTRANNO ESSERCI GIUSTIFICAZIONI DI SORTA” e le prescrizioni sanitarie “DOVRANNO ESSERE PREVISTE”.

Qualora venisse eletto, farebbe il possibile per ottenere una sollecita trattazione del ricorso del Comune di San Filippo del Mela da parte del TAR Lazio?
Anche in questo caso la risposta è positiva da parte di entrambi i candidati. Gianni Pino in particolare sottolinea che “il ricorso è stato proposto dall’Amministrazione e dal Sindaco uscenti e, pertanto, appare conseguenza logica la richiesta di sollecita trattazione da parte del TAR del LAZIO”.

Entrambi i candidati si dicono inoltre disposti a collaborare con le associazioni più competenti sulle questioni ambientali.

Nei seguenti link abbiamo pubblicato le risposte integrali dei candidati a Sindaco di Pace del Mela e San Filippo del Mela:

Pagano tendenzialmente contrario. La Malfa non si pente del parere positivo. Bianchetti evasiva

Pino e Capone: prescrizioni sanitarie per ridurre inquinamento Raffineria vanno attuate