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“Prima di Arrivare al mare” è questo il titolo del romanzo del noto penalista barcellonese Giuseppe Lo Presti, edito da Ex Libris.

Un uomo, affermato professionista, sposato, lascia la moglie e le figlie a Natale per intraprendere un viaggio dal Marocco attraverso la Mauritania fino al Mali, passando per il Senegal, per giungere infine alla meta, la mitica e favolosa Timbuktu. I misteriosi affari del suo compagno di viaggio e una donna rincorsa per l’Africa sono l’occasione per trasformare il resoconto di un’avventura esotica in un monologo interiore, un dialogo con se stesso sui temi della solitudine, dell’amicizia, dell’amore, sull’eterna contrapposizione fra l’Occidente e l’Africa, “uguali e diversi”, alla ricerca di una chimerica e agognata comunione con gli altri. In 157 pagine l’avvocato Giuseppe Lo Presti, cassazionista, mette in luce i sentimenti più profondi della sua articolata e nel medesimo tempo complessa vita, lanciando una riflessione sulla importanza dei sentimenti e delle sensazioni. Nel suo meraviglioso e coinvolgente romanzo, il tema dell’amicizia, a lui tanto caro, non poteva mancare. Certo, un’amicizia che tende, nel romanzo, a suscitare nello scrittore tante ansie, ma, nel medesimo tempo, anche una profondo serenità che scaturisce dalla piena consapevolezza, che essa “l’Amicitiae”, come affermava il grande Marco Tullio Cicerone, è volere o non volere le medesime cose e per essere più precisi: “Idem velle atque nolle, ea demum firma amicitia est”! questa certezza gli permetterà di non disperare mai a causa del suo compagno di viaggio. La famiglia, oltre al tema dell’amicizia, è messa in evidenza ed assieme all’importanza per la sua vocata professione-missione, egli, non la mette in secondo piano, dando così rilevanti insegnamenti ai lettori che immersi in schiumose acque inzuppate di terre nostrane sapranno, assieme allo scrittore Lo Presti, essere sempre fedeli al nostro territorio siciliano che sovente genera beltà e preziosa vitalità.

Salvatore Bucolo