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“Davanti all’esigenza di assicurare continuità ai lavori parlamentari siciliani proponiamo per la sicurezza di tutti lo svolgimento in teleconferenza.”

Lo dichiarano 9 deputati regionali scrivendo al Presidente dell’Assemblea Regiona Gianfranco Micciché una nota dai toni distesi:

“Quello che oggi bisogna evitare è che il contagio arrivi dentro il Palazzo dei Normanni. Questo sarebbe la fine dei lavori parlamentari o comunque il loro ritardo considerevole. Bisogna altresì considerare il personale degli uffici, anch’essi indispensabili al proseguio della stessa attività parlamentare. Per non considerare che il decongestionamento degli uffici è oggi più che una esigenza nell’interesse di tutti, anche dei siciliani che attendono risposte dal Parlamento.”

i deputati chiedono quindi:

“al fine di consentire all’Assemblea regionale siciliana lo svolgimento in sicurezza di tutti i lavori parlamentari necessari, in Aula e nelle Commissioni, e alla luce della costante evoluzione dell’epidemia da Covid-19 nella nostra regione dovremmo riconoscere e sostenere le misure di contenimento del contagio che il nostro Presidente della Regione sta attuando, nel rispetto del diritto alla salute di tutti i cittadini siciliani.”

“Abbiamo continuato in questi giorni, a distanza, con l’ausilio degli strumenti tecnologici, la nostra attività politica e parlamentare, senza sosta, per contribuire e determinare le giuste misure di sostegno a tutte le donne, a tutti gli uomini, a tutte le famiglie e a tutti gli attori dei settori devastati dall’emergenza coronavirus per poter ripartire successivamente, insieme.”

“Dobbiamo programmare in modo incisivo e corretto gli interventi pubblici per far ripartire in fretta tutte le attività produttive in Sicilia e dobbiamo farlo ora per garantire la trasparenza e il facile accesso a tutte le misure di sostegno alla economia.

Ognuno deve fare la sua parte e proprio per questo, al fine di poter svolgere il nostro mandato, chiediamo che si pongano delle misure di sicurezza per evitare il tracollo dell’attività parlamentare.”

A sottoscrivere la lettera i 4 deputati della Lega Sicilia (Antonio Catalfamo, Maria Anna Caronia, Orazio Ragusa, Giovanni Bulla), Carmelo Pullara e Giuseppe Compagnone (Popolari ed Autonomisti), Giuseppe Gennuso e Luisa Lantieri (Ora Sicilia), Stefano Pellegrino (Forza Italia).