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“Sosteniamo con convinzione il documento sottoscritto dai toelettatori siciliani sottoposto all’attenzione del Presidente Musumeci al fine di consentire – oltre la vendita al dettaglio per gli animali – anche quei servizi che assicurino l’igiene di cane e gatti.” Così i deputati regionali della Lega Sicilia per Salvini Premier (Antonio Catalfamo, Maria Anna Caronia, Orazio Ragusa, Giovanni Bulla), insieme al deputato nazionale Nino Minardo, si rivolgono al Presidente Musumeci:

Toelettatori e negozianti svolgono regolarmente la loro attività di vendita di mangimi e articoli accessori per animali ma hanno sospeso l’erogazione del servizio di toelettatura, così come disposto;

Molti proprietari di animali domestici però non sono nella possibilità di provvedere autonomamente alla pulizia ordinaria e/o straordinaria degli stessi;

“Considerando che – si legge nel documento – il servizio di toelettatura nella totalità dei casi viene svolto in ambiente chiuso al pubblico e che i contatti operatore-proprietario sono normalmente limitati alla consegna dell’animale prima e dopo il servizio; che la toelettatura è indispensabile ormai per il benessere animale, sia per l’igiene che per la salute dello stesso, soprattutto nei casi di necessità di bagni medicati.”

Al fine inoltre di evitare l’insorgere di dermatiti e problemi legati ai parassiti, gli stessi chiedono al Presidente Musumeci “la riapertura dei servizi di toelettatura, così come in Emilia Romagna e Liguria, al fine di garantire salute e benessere agli animali da compagnia, adeguandoci alle norme di prevenzione e sicurezza di salute pubblica.”

Due nuove norme per rinforzare il sistema sanitario nel suo complesso. Sia quello oggi impegnato nel contrasto al Covid-19 sia quello che in prospettiva potrà e dovrà difendere i cittadini da nuove emergenze epidemiologiche. Questo il senso dei due emendamenti proposti da Marianna Caronia della Lega, approvati ieri in Commissione Bilancio ed inseriti nella Finanziaria regionale di cui oggi inizierà la discussione all’ARS.

“Il primo provvedimento prevede un contributo mensile fino a 1.000 euro
per tutti i lavoratori del sistema sanitario impegnati nel
fronteggiare l’emergenza Covid. Medici, infermieri, personale
para-sanitario e della SEUS potranno beneficiare di questo
riconoscimento in seguito ad un accordo che il Governo regionale
stipulerà con le organizzazioni sindacali.
Il secondo provvedimento riguarda invece la riconversione delle
imprese ed aziende per produrre dispositivi di protezione o altri
prodotti utili per contrastare le emergenze sanitarie.
La norma approvata ieri prevede che presso l’IRFIS sia costituito uno
specifico fondo da 40 milioni di euro, per sostenere quelle imprese
con sede legale in Sicilia che abbiano già avviato o intendano avviare
la produzione di mascherine, tute, igienizzanti, tecnologie
elettromedicali e quanto possa essere necessario a fronteggiare
emergenze come quella del Covid-19.

L’emergenza Covid-19 ha mostrato la fragilità del sistema italiano di
fronte alla necessità di garantire in modo veloce e diffuso materiali
indispensabili per tutelare gli operatori sanitari e tutti i
cittadini. Con questa norma diamo una risposta strutturale,
permettendo alle imprese siciliane di avviare la produzione di quanto
necessario, rendendolo di fatto disponibile in tempi brevi e
soprattutto sottraendolo a speculazioni del mercato internazionale
come quelle cui stiamo assistendo in questi giorni”.