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“Due terzi dei comuni siciliani sono costituiti da gruppi di abitanti inferiori alle diecimila unità. Questi piccoli centri sono spesso collegati male e non forniti di un adeguato strumento di prevenzione e controllo del territorio.

La maggior parte di questi comuni non ha infatti vigili urbani all’interno del proprio organico o mezzi di pattugliamento. In vista dell’imminente settimana pasquale sono in molti i sindaci preoccupati di eventuali scampagnate abusive e nascoste: questo rende inevitabile ancor di più, un controllo serrato dei piccoli centri.

In generale non bisogna solo concentrarsi sui controlli nelle grandi città siciliane dato che nelle piccole comunità vivono spesso molti anziani, isolati e lontani dai poli ospedalieri. Così come avvenuto sullo Stretto di Messina, la Regione può attingere per esempio, al corpo forestale o richiedere un potenziamento delle forze di sicurezza in un momento così delicato. Non dobbiamo lasciar sole le piccole comunità che costituiscono la forza e la memoria dell’Isola.” Così in una nota Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier.