“Il presidente ed i componenti del Comitato per la legalita’, la trasparenza e l’efficienza amministrativa istituito con il compito di fornire attivita’ di consulenza all’assessorato dell’Energia” della Regione Siciliana “prendono atto della ormai certa sostituzione dell’assessore Alberto Pierobon e ritengono, pertanto, concluso il rapporto di collaborazione di natura fiduciaria che ha caratterizzato questi anni di proficuo lavoro”.
Lo si legge in un documento firmato da Sergio Lari (presidente), Michele Ciarcia’, Daria Coppa, Andrea Palazzolo e Riccardo Ursi. “Un rapporto di leale collaborazione cui si devono varie iniziative, tra cui il protocollo in materia di appalti tra assessorato e prefetture dell’Isola, l’istituzione del registro dei portatori di interesse per regolare e tracciare gli ingressi e le interlocuzioni con l’assessore in piena trasparenza, il parere sul Paur e altri pareri che, seppure non vincolanti, hanno influito su importanti decisioni assunte dall’assessore nelle variegate e complesse materie di sua competenza – ancora la nota -. Per tale ragione, i componenti comunicano di avere unanimemente deliberato di presentare le dimissioni dall’incarico di componenti del Comitato per la legalita’, la trasparenza e l’efficienza amministrativa”. I componenti del Comitato ringraziano Pierobon “per quanto ha fatto per risolvere i gravi problemi ereditati in un settore, come quello dei rifiuti e dell’energia, in perenne fibrillazione”. Secondo i firmatari della lettera “e’ opportuno, dunque, che non venga interrotto il percorso contrassegnato da lodevoli iniziative volte a restituire efficienza al sistema dei rifiuti e dell’energia nel rispetto della legalita’ e della trasparenza e con una maggiore valorizzazione del settore pubblico”. Lari, Ciarcia’, Coppa, Palazzolo e Ursi, infine, si augurano che “si prosegua nel solco tracciato, improntato a garantire i valori della legalita’, della trasparenza e dell’efficienza nell’esercizio dell’azione amministrativa” ed al contempo esprimono “l’auspicio che Pierobon possa continuare a mettere le proprie rilevanti competenze, la propria onesta’ intellettuale ed il rigore professionale che lo contraddistingue al servizio della collettivita’”.