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Primi riscontri delle foto-trappole sistemate in diverse zone del territorio e abilmente occultate per poter individuare coloro che si ostinano a non voler svolgere la raccolta differenziata e soprattutto insistono nell’abbandonare la spazzatura in qualsiasi angolo delle strade o sui marciapiedi.

La verifica delle riprese delle micro-telecamere dislocate sia nel centro che in periferia ed in particolare nelle zone ritenute maggiormente a rischio di essere trasformate in “micro-discariche”, ha portato ad individuare 60 trasgressori che saranno adesso puniti con una multa di circa 400 euro.
«Abbiamo fatto diversi avvisi preventivi invitando alla collaborazione ma evidentemente c’è una parte di cittadini che non intende rassegnarsi – afferma il sindaco Pippo Midili – ma noi, visto che siamo quasi al 60 per cento abbiamo il dovere di essere inflessibili nella consapevolezza che la maggioranza dei cittadini effettua la differenziata. Pertanto sia con le fototrappole, sia con controlli mirati che riguarderanno anche i condomini e gli esercizi commerciali, andremo sino in fondo per scovare chi si rende responsabile del deposito dei sacchetti dell’immondizia a qualsiasi orario della giornata creando delle discariche che automaticamente diventano costi aggiuntivi per tutti. Incivili che vanno bloccati per non mortificare l’immagine di una intera città”.

Sulla stessa lunghezza di misure anche la città del Longano, con l’Assessore al ramo Paolo Pino che fa sapere che sono state elevate oltre 400 sanzioni dal corpo dei vigili. 

Dati poco positivi sulla percentuale di raccolta differenziata ferma al 30% sotto la soglia prefissata dalla Regione. Infine nelle prossime settimane verranno avviati i servizi degli ispettori ambientali, per loro il fondamentale ed anche arduo compito di informare e sensibilizzare i cittadini-utenti sulla differenziata e denunciarne le irregolarità sul territorio.