Nella serata di ieri, a Rocca di Capri Leone, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata Militello hanno arrestato, in flagranza di reato, un 30enne ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e resistenza a pubblico Ufficiale.
Nel pomeriggio del primo maggio, è giunta una richiesta di intervento presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata Militello che segnalava un uomo, in stato di alterazione psicofisica, che aveva bloccato l’auto sui cui viaggiavano la sua ex compagna e la figlia della donna. L’uomo inveiva contro le due donne ed usando violenza fisica, si era introdotto nel veicolo strappando il telefono cellulare dalle mani della più giovane e scagliandolo a terra al fine di impedirle di chiedere aiuto. Sul posto sono giunti i Carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone e del Nucleo Radiomobile che hanno immediatamente messo in sicurezza le vittime e bloccato l’uomo, il quale ha dapprima tentato di opporsi all’intervento dei militari insultandoli e strattonandoli e poi, per cercare di sottrarsi al controllo, si è rinchiuso all’interno della sua automobile.
Con la collaborazione della “task force” specializzata, costituita dal Comando Provinciale di Messina per il contrasto alle violenze di genere e sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Turno della Procura della Repubblica di Patti, intervenuto sul luogo, i Carabinieri hanno ricostruito l’episodio appena accaduto, raccogliendo inoltre ulteriori gravi indizi in ordine alla responsabilità del 30enne anche in continue e ripetute vessazioni, molestie e pedinamenti ai danni della vittima.
L’uomo è stato, pertanto arrestato in flagranza di reato per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.