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Una tragedia incredibile e scioccante, quella accaduta ieri pomeriggio a Roccalumera, un ennesimo caso di femminicidio stavolta a sconvolto una comunità del messinese: un giovane innamorato che non rassegnato dalla decisione di ‘troncare’ ha scelto follemente di uccidere la ragazza 20enne e poi di suicidarsi sempre con la stessa arma da fuoco.

I corpi di Andrea Tringali di 33enne e Stafania Ardì di appena 20 anni, sono stati ritrovati in contrada Piana in un parcheggio, dentro le rispettive auto.  I due giovani entrambi del paesino nebroideo, avevano instaurato una relazione  sentimentale da circa 7 anni. Un rapporto entrato in crisi, a quanto pare a causa del diniego della famiglia della giovane di continuare la storia anche per la differenza di età.

Sul caso da oggi pomeriggio indagano gli inquirenti a caccia di una pista plausibile, anche se l’omicidio-suicidio per ragioni amorose sembra certa. Stando ad una prima ricostruzioni della dinamica dell’accaduto, sembra che il giovane avrebbe sparato alla testa della ragazza, con cui aveva avuto una relazione, e poi si sarebbe ucciso, sparandosi con la stessa pistola. In sostanza, dopo l’ennesimo tentativo di ritornare insieme la giovane Stefania avrebbe risposto di no tentando di ritornare nel suo abitacolo, da qui è partita la follia omicida dell’ex ragazzo che ha sparato alla testa. Dall’omicidio al suicidio, si è passato in un pochi attimi di raptus, con il giovane che avrebbe puntato la stessa arma verso di sè.

Indiscrezioni degli investigatori, sembrano portare al fatto che il giovane Tringali impossessatosi della pistola del padre, detenuta con regolarità, abbia voluto incontrare a tutti i costi la ragazza per un ultimo incontro. Risultato poi, drammatico e costato la vita alla povera Stefania.

Non si dava per vinto il giovane, come raccontano amici e parenti da quanto si trapela dal suo profilo social, sempre più deciso ha fare di tutto per ritrovare l’amore con Stefania.

Adesso l’intera comunità nebroidea e non solo, si stringe nel dolore e nel pianto per l’ennesimo caso di omicidio-suicidio dovuto ad una relazione finita male e alla non rassegnazione del partner, e soprattutto per la follia di un gesto sempre più incomprensibile che ha costato la vita ad una giovane donna.