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Legambiente del Longano denuncia la grave situazione di degrado ambientale in cui versa il territorio di Rodì Milici con discariche di cemento amianto e di canne fumarie.

Dopo la ricognizione effettuata lo scorso 28 gennaio, in località Via  Trazzera  procedendo in senso monte – mare subito dopo il piccolo ponte diverse onduline di cemento amianto e di canne fumarie, ma  una porzione abbastanza consistente è stata depositata al di là  del muro di argine,  seguendo il muro  per circa un centinaio di metri dal campo sportivo lo si trova lato monte,  tutto  è meglio documentato nel materiale fotografico che rimane dallo scrivente custodito a disposizione degli inquirenti  qualora lo ritenessero  opportuno. “Dopo numerose segnalazioni si continua a smaltire illegalmente amianto.  Un gesto sconsiderato a dimostrazione del fatto che ancora la sensibilità per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, visto che si tratta di rifiuti pericolosi, per alcuni non viene minimamente presa in considerazione. Il fenomeno dell’abbandono dell’amianto purtroppo è un problema ricorrente, che evidenzia la  mancanza totale di senso civico da parte di coloro che usano zone periferiche e sponde di torrenti per disfarsi illegalmente di rifiuti, favorendo pratiche di smaltimento illegale.

Legambiente del Longano  chiede,  agli organi competenti di predisporre un puntuale sopralluogo del sito per procedere alla messa in sicurezza e provvedere alla relativa bonifica, secondo le disposizioni di legge in vigore.

“Queste discariche abusive e illegali di rifiuti speciali ed in ultimo di rifiuti urbani a far data dal 1/12/2016( da quando è stata avviato il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani) stanno diventando ormai una prassi consolidata, a tal proposito ci si interroga sulla convenzione per il servizio di controllo e vigilanza ambientale del territorio comunale di Rodì Milici (delibera n. 75 del 28/11/2016) nonché di Terme Vigliatore e Castroreale  comuni che fanno parte  dell’ARO i quali  hanno prodotto medesima deliberazione per la vigilanza”.

A tal proposito per quanto attiene l’amianto  a breve partirà  la  campagna di Legambiente “Liberi dall’amianto”  campagna di informazione e sensibilizzazione e  assistenza ai cittadini, sulla conoscenza dei metodi di manutenzione,  dei costi e delle modalità di smaltimento per  l’amianto sfibrato, sui metodi conservativi,  sui pericoli per la salute e l’ambiente, il tutto con sportelli  informativi, consulenza on line, sito web dedicato, incontri pubblici e gruppo di acquisto.