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“La bellezza dei suoi presepi ci ricorda la sua semplicità, quella di Serena Lo Conti, una giovane studentessa del ITT-LSSA Copernico prestata all’arte presepiale. Una giovane presepista eccellente che ha ricostruito tanti spaccati di quel piccolo mondo antico oggi scomparso”.
E’ la dimostrazione che la tradizione del presepe in Sicilia è molto particolare, in particolare in questo momento di rinascita e di speranza. Serena, 17 anni, si dedica sin da bambina alla costruzione di presepi tradizionali e, seguendo le orme della sua immaginazione, realizza vere e proprie opere d’arte. Tutte piene di particolari importanti che rappresentano la Sicilia, una particolare testimonianza quest’anno a realizzato alcuni comuni aderenti al circuito Bella Sicilia raccontati con l’intervista di Michele Isgrò e la diretta con oltre 60 milla visualizzazioni con il direttore Daniele Araca a la presidente dell’associazione Vivo in Sicilia. Uno spaccato della quotidianità siciliana nei diversi comuni alla quale Serena presta un’attenzione minuziosa nella ricostruzione, anche fantasiosa, di stalle, strade, campi, animali e personaggi.
“Quest’anno – racconta la giovane – ho deciso di esporre il mio presepe in una mostra allestita a casa mia, dove lo scorso 8 dicembre ho avuto il piacere di fare il taglio del nastro e avere persone da tutta la Sicilia a valorizzare il mio presepe, in ben 10 giorni di apertura ho accolto oltre 1000 persone ed e proprio questo che mi invoglia ogni anno a coltivare questa passione che sta diventando sempre più indispensabile.
Ho cercato di migliorarli e così pure la ricostruzione di casolari e borghi in pietra, con all’interno i vecchi mestieri, come fabbri, falegnami e contadini che lavorano la terra. E’ tutto artigianale, realizzato con le mie mani. Le strutture sono in polistirene e rivestite in pietra. Ogni singola pietra è tagliata a mano. Anche le scale e i piccoli utensili in legno di olivo sono realizzati a mano.
Ogni anno nel mio presepe esistono dei particolari non noti in tutto il mondo con dietro mesi di studio e meccanizzazione, quest’anno abbiamo potuto notare, i panni che gocciolava l’acqua, l’acqua che bolle in pentola, la scenografia delle conserve, i persino i vecchi pannari che venivano realizzati dai nostri antenati.
Le sue opere d’arte ogni anno partecipano nelle più importanti mostre presepiali d’Italia.
Quest’anno Serena ha partecipato a Ortona in Abruzzo dove si è classificata prima, una vittoria davvero importante per la giovane, che spiega con orgoglio Serena: “Quest’anno visto le restrizioni della pandemia ho deciso di partecipare in questo paese fuori dalla Sicilia dove il presidente Giovanni Serano, diventato un amico straordinario, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto con lui e sta diventando un interscambio di consigli, ringrazio ancora una volta tutti i giornalisti che ogni giorno si impegnano a parlare della mia passione, i miei genitori e mia sorella e infine la parte migliore di me, i miei grandi fan”.