Condividi:

Ritorna anche quest’estate come da consuetudine ordinaria la passeggiata naturalistica di Legambiente del Longano verso i luoghi storici e naturalistici di Rodì Milici, più volte attenzionati e valorizzati attraverso la costante attività dell’associazione ambientalista sul territorio.

Luoghi di bellezza e di memoria storica è questo il cammino organizzato da Legambiente del Longano e dai giovani dell’associazione Antropos uniti insieme all’associazione del cigno verde veterana sul territorio per iniziare un cammino di difesa, valorizzazione del proprio paese.

Un viaggio nella memoria senza uguali per fascino, storia, natura, archeologia. Un’escursione a Monte Ciappa passando per Pirgo e Rocca Bianca, per godere di una stupenda vista a confine con i paesi limitrofi, aspettando il sole tramontare.

“Una passeggiata soprattutto naturalistica in un paese che più si passeggia a piedi più si scopre, in un paese da vivere in maniera lenta, afferma così invitando tutti Carmelo Ceraolo presidente di Legambiente del Longano.                         La bellezza è la principale caratteristica che il mondo ci riconosce. E’ la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. L’Italia ha bisogno di bellezza, la bellezza ha bisogno di essere difesa e valorizzata.”

Sottolinea Carmelo Ceraolo che questa passeggiata esploratrice rientra nel programma di promozione all’educazione ambientale, di rivalorizzazione e interventi di recupero ambientale. L’organizzazione della fruizione e la promozione del turismo naturalistico rappresentano nuove opportunità di sviluppo per le comunità locali.

Un altro cammino della bellezza che Carmelo Ceraolo chiama Trekkambiente dove c’è da rimanere stupiti dalla ricchezza di ambienti naturali, testimonianze archeologiche e panorami mozzafiato che caratterizzano Pizzo Ciappa, un’area protetta che racconta una storia lunghissima che inizia nella Preistoria. Trekkambiente da appuntamento lunedì 8 agosto con partenza da viale Martino alle ore 17.00  alla volta di un tracciato da conoscere, conservare e valorizzare per la memoria storica, per i resti della vegetazione spontanea ancora presente, per la stratificazione geologica, per la fruizione nel tempo libero.