Condividi:

Si concludono il prossimo 2 settembre gli eventi di riflessione socio –politica, organizzati dal laicato cattolico impegnato, in occasione delle feste religiose a Rodì Milici. Un mese di riflessione e confronto sui temi della Dottrina sociale della Chiesa a partire dalla mostra sul “buon governo” negli affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Il percorso, scansionato in tre tappe, ha visto l’attenzione e l’interesse di molti cittadini e turisti presenti per le ferie. Si sono succeduti illustri relatori: in piazza Immacolata il 5 agosto scorso il professor Alberto Maira, responsabile regionale di Alleanza Cattolica, associazione che si occupa dello studio e della diffusione della Dottrina sociale e il 16 Agosto nella suggestiva cornice dell’Atrio del Palazzo dei Cavalieri di Malta di Milici il deputato nazionale Alessandro Pagano.

La terza tappa si svolgerà il 2 settembre alle ore 22 in piazza San Bartolomeo, in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. di Lourdes. Dopo i saluti del sindaco dottor Eugenio Aliberti, del vicesindaco Enrico Privitera, del vice-presidente del Consiglio comunale Santino Caccamo e del parroco don Giuseppe Zanghì, svolgerà la relazione l’Architetto Carmelo Montagna, storico dell’Arte e sindaco di Marianopoli (CL). Coordinerà i lavori – come nei precedenti eventi – Daniele Fazio di Alleanza Cattolica.

L’idea degli organizzatori è quella di favorire la riflessione socio-politica con idonei momenti per potersi confrontare – tra le attività quotidiane che ogni membro della comunità svolge, dagli amministratori ai cittadini – sui principi della Dottrina sociale della Chiesa, quale valido contributo all’edificazione di una comunità civile più vivibile e giusta, informata da principi non semplicemente validi per i cristiani, ma per tutti gli uomini di buona volontà e, quindi, così favorire il bene comune. Si è convinti, altresì, che la buona cultura non può che precedere la buona politica e che la riflessione è necessaria per giungere a buone prassi, anche nel campo sociale ed amministrativo.

Si delinea, in questa prospettiva, un bilancio straordinariamente positivo in quanto tali momenti – soprattutto all’interno di una piccola comunità come quella del centro collinare – favoriscono occasioni di crescita, individuano i principi del retto vivere sociale e sono dei semi gettati per poter addivenire ad un contesto spirituale e sociale che ponga al centro la dignità dell’essere umano, l’importanza dei corpi intermedi e un proficuo assetto amministrativo.