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Confermate ieri, 24 agosto, alla villa Martina di Rometta Marea, le lusinghiere aspettative del pubblico, con il premio ‘Migliore spettacolo’ alla commedia ‘Non mi dire te l’ho detto’ dell’associazione PMS di Barcellona P.G., diretta da Pippo Bucca e Maria Rosa Paratore.

Aveva bene impressionato,  dopo la prima di piazza Camilleri al centro collinare e la replica alla stessa villa, per soggetto, interpretazione e ritmo: oggi la sua affermazione.

L’ambito riconoscimento, consegnato dal sindaco, Nicola Merlino, è arrivato al termine della tradizionale rassegna teatrale romettese ‘Saro Costantino’, che ha visto la partecipazione di altre 4 compagnie, selezionate tra tredici, da un’apposita commissione (Francesca Stornante, Serena Sframeli e Nicola Cannata): Teatro stabile nisseno con ‘Che stress andare a Teatro’; La compagnia dei folli con ‘I promessi sposi’; Ettore Petrolini con ‘Megghiu orbu’; Dietro le quinte con ‘Se ti sposo mi rovino’.

La PMS ha anche ricevuto il premio ‘Migliore attrice protagonista’, con Maria Domenica Terranova, insieme a Greta Vascotto (Compagnia dei folli), e ‘Migliore attore non protagonista’, con Salvatore Bertè, rispettivamente nei ruoli di Raffaella, la signora Martinelli, ed il parroco Don Giusto.

La trama esilarante di Paolo Caiazzo ruota tutta attorno al piano di Guglielmo Martinelli (Daniele Bisignani), congegnato con il vecchio amico Vincenzo (Cosimo Santangelo), di tradire la moglie Raffaella che, a sua volta, attraverso rocambolesche coincidenze, diventa lei stessa un’insaziabile amante.

Gli altri interpreti: Emanuela Reitano, la cubista ubriaca Ketty le Bon; Virginia Scoglio, l’assistente sociale Germana; Alberto Alacqua, l’ispettore dell’ufficio immigrati Federico.

Il “ritmo teatrale costante”, citato nella motivazione del premio, è stato assicurato dalla direttrice di scena Carmelina Garofalo.

Questi gli altri premi consegnati, questa volta, dall’assessore Pippo Saija: ‘Migliore attore protagonista’, ex equo, David Amalfa (Dietro le quinte) e Giuseppe Speciale (Teatro stabile nisseno); ‘Migliore attrice non  protagonista’, ex equo, Beatrice Chianese (Ettore Petrolini) e Ingrid Gitto (Dietro le quinte); ‘Migliore scenografia’, Dietro le quinte; ‘Migliore regia’, Salvatore Parrino della Compagnia dei folli, alla quale è andato anche il ‘Migliori costumi’.

La giuria era composta da Nicola Cannata (presidente), Pasquita Patti, Salvatore Celano, Francesco Costanzo, Giovanni Arnò, Giuliana Télleri, e Gioacchina Cappellano.