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Giunge, entro i termini stabiliti dalla legge, come oramai consuetudine dell’amministrazione della cittadina tirrenica, l’approvazione del bilancio consuntivo che, secondo le dichiarazioni di voto dei gruppi consiliari, sarebbe solido e rassicurante.  

Gruppi consiliari che non rispecchiano più le formazioni dei blocchi di partenza delle elezioni del 2019, quando c’erano solo 2 schieramenti, “Merlino Sindaco Vivi Rometta” e “Libertà e Partecipazione Etna Sindaco”, essendosene aggiunto uno nuovo – con i consiglieri Maria Catanzaro (capogruppo) e Vincenza Aragona, fuoriuscite da quest’ultimo, e Melania Messina, vicesindaco fino a dicembre 2021 -, unico che ha manifestato il proprio distinguo, astenendosi dalla votazione del bilancio.

Nella presentazione della proposta al Consiglio comunale, il sindaco Merlino ha voluto ribadire l’importanza della puntuale approvazione degli atti di programmazione e finanza, cosa che consente agli enti locali di evitare gli “esercizi provvisori” e quindi di amministrare con efficacia ed efficienza, potendo far ricorso per gli appalti alle procedure di evidenza pubblica, garanzia di trasparenza ed economicità.

Senza trascurare, come ha evidenziato l’assessore Pippo Saija, il fatto che i pagamenti dei fornitori del comune avvengono in maniera puntuale, e questo in controtendenza rispetto a quanto succede generalmente nella pubblica amministrazione, dove si registrano forti ricadute negative sulle imprese fornitrici.

Prova dei lusinghieri risultati, che si possono ottenere in tal modo, sono proprio le poste del bilancio approvato, che, per dichiarazione trasversale dei consiglieri, manifestano la solidità finanziaria del Comune di Rometta.

Cosa che non avviene in tanti comuni siciliani, che arrivano a necessitare di piani di equilibrio se non, addirittura, ad incorrere in una vera e propria dichiarazione di dissesto finanziario, nei confronti dei quali arriva però – a detta del sindaco – l’ingiusto soccorso dello Stato, attraverso trasferimenti dal Fondo di solidarietà comunale, che costituirebbe – continua Merlino – una forma di premialità per gli enti locali meno accorti.

Di diverso parere il capogruppo Enrico Etna, secondo il quale l’intervento dello Stato, in quei casi, è utile per consentire ai cittadini di continuare a fruire dei servizi pubblici, sebbene riterrebbe opportuno che, a quello, si aggiungesse una sanzione per gli amministratori che causano la crisi finanziaria degli enti locali.

Un altro importante punto all’ordine del giorno è stata la proposta con la quale l’amministrazione ha chiesto ai consiglieri di dare il proprio assenso alla realizzazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), nuovo strumento di pianificazione e governo del territorio, introdotto dall’art, 26 della L.R. n. 19/2020 (l’argomento può essere approfondito consultando le Linee Guida approvate col D.A. n. 116/2021).

Passaggio non necessario, ha voluto precisare il sindaco, dato che, secondo la citata norma, la prima fase del processo che porta alla formazione del PUG prevede l’acquisizione degli studi propedeutici alla sua formazione e l’emanazione delle “Direttive” attraverso un atto di indirizzo da parte della Giunta Comunale, ma voluto per manifestare la centralità che il Primo cittadino riconosce al Consiglio comunale, il quale ha votato compatto, anche qui però con l’astensione della capogruppo Catanzaro.

Secondo Merlino, il PUG, assieme al Piano spiagge in corso di ultimazione, risolverebbe tante criticità causate dalla disordinata urbanizzazione di Rometta Marea negli anni ’70 e consentirebbe un notevole innalzamento della qualità della vita sul suo territorio, dal momento che diventerebbero fruibili dai cittadini tante aree al momento non disponibili.

Ed ha citato l’esempio dei cancelli, a chiusura dell’accesso al mare, realizzati di recente dal complesso Cadibes della via Anna Saija, oggetto di protesta dei romettesi, su cui abbiamo riferito nei giorni scorsi sul nostro giornale.

Facendo conoscere, a margine, che l’ufficio tecnico sta predisponendo gli atti con i quali si obbliga la rimozione delle chiusure e quelli, in subordine, di esproprio delle aree interessate, specificando che col PUG cesseranno, una volta per tutte, tali criticità.

Scelta coraggiosa da lui incoraggiata – ha sostenuto Etna -, che ha anche ricordato le difficoltà incontrate per la redazione del Piano regolatore avvenuto nel 2005, durante la sua sindacatura.

Il PUG, dopo le accennate direttive della Giunta, passerà attraverso 3 fasi: la  Fase 1 vede la partecipazione condivisa attraverso un “percorso partecipativo” rivolto alla cittadinanza, agli Enti, alle associazioni, agli Ordini professionali; la Fase 2 prevede l’elaborazione e l’approvazione del “Documento preliminare” da parte del Consiglio Comunale previo l’avvio della Conferenza di Pianificazione con gli Enti preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni; la Fase 3 è quella della redazione e approvazione del “Piano Urbanistico Generale” da parte del Consiglio Comunale previa Conferenza di Pianificazione e procedura di osservazioni al PUG da parte di chiunque ne abbia interesse.

Tra le sue novità, la possibilità di compensazione – fortemente auspicata, in tempi non sospetti, dal compianto ingegnere romettese Giacomo Cavallaro -, cioè la concessione di diritti edificatori a fronte della gratuita cessione di terreni privati per la costruzione di opere pubbliche o della realizzazione di opere di urbanizzazione.

I tempi previsti per detto strumento di programmazione territoriale sono molto più brevi rispetto a quelli del vecchio Pino regolatore, potendosi concludere in 770 giorni.

Proprio quelli, più o meno mancanti, al termine dell’amministrazione Merlino.

Luigi Politi