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Oltre che sulla commedia “Gatta ci cova”, il sipario è calato sulle apprezzatissime manifestazioni estive romettesi, che hanno spaziato dai libri, al teatro e ai giochi di squadra, simulanti la locale contesa bellica del 965, tra i Saraceni e i Bizantini, anche con una partita a scacchi viventi.

Nel corso della serata conclusiva di sabato sera, nella Villa Martina di Rometta Marea, al termine dell’ultima commedia in programma della rassegna “Saro Costantino”, la bellissima “Gatta ci cova” della “Compagnia teatrale Saro Costantino”, si è svolta la cerimonia di consegna della “spada di Erimata” che quest’anno è andata ai Bizantini, vincitori del “Palio di Erimata”, e dei premi assegnati alle commedie, a cura del sindaco Nicola Merlino.

Per il teatro, sei le compagnie in gara, andate in scena nella sessa Villa Martina e nella Piazza Garibaldi del Centro storico: Teatro Stabile Nisseno con “Ora però muori, amore mio”; Fasted Messina con “Eneide”; Associazione PMS teatro arte e cultura di Barcellona con “non mi dire te lo detto”; Piccolo Teatro di Santa Lucia del Mela con “La buonanima di mio suocero”; Associazione PMS Teatro Arte e Cultura di Barcellona con “Non mi dire te lo detto”; Compagnia dei folli” con “Eneide”.

La giuria, all’ unanimità, ha assegnato la vittoria alla “Compagnia dei folli”, premiando anche: la migliore attrice ed attore protagonista, Ilaria Giammusso ed, ex aequo, Giuseppe e Giovanni Speciale, in “Ora però muori, amore mio” del Teatro Stabile Nisseno, che si è aggiudicato il premio migliore regia con Antonello Capodici; miglior attrice non protagonista Rita Natoli, in “Eneide” della Compagnia dei folli; miglior attore non protagonista Angelo Mancuso, in “La buonanima di mio suocero” della Compagnia Piccolo Teatro; migliore scenografia a “La buonanima di mio suocero” della Compagnia Piccolo Teatro; migliori costumi a “Eneide” della Compagnia dei Folli.

Luigi Politi