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A Rometta, 13 km di tornanti sono troppi per un semplice prelievo e i cittadini del centro collinare infuriati si rivolgono al sindaco, che non le manda a dire a Poste Italiane S.p.a.  

La protesta si è riaccesa in questi giorni, quando il Sindaco, Nicola Merlino, proprio per gli insufficienti servizi presenti nel suo comune, ha declinato l’invito di Poste Italiane alla presentazione romana del progetto  ‘Polis’, con il quale la storica società investirà 1.2 milioni (800 pubblici e 400 privati) per dotare i suoi uffici più periferici di nuovi servizi digitali di collegamento dei cittadini con la Pubblica Amministrazione, alla quale hanno partecipato il Presidente, Sergio Mattarella, e il Primo Ministro, Giorgia Meloni.

In effetti, la situazione delle Poste a Rometta non è delle migliori: nella parte collinare, i servizi finanziari sono offerti solo dall’Ufficio Postale presente nella frazione di San Cono, privo però del ‘Postamat’ per i prelievi, con i conseguenti disagi che ne derivano per l’utenza, dal momento che il più vicino si trova nella frazione marea.

Non potendolo fare allo sportello automatico, i cittadini impossibilitati a spostarsi, sono costretti a fare la fila anche per un semplice prelievo, con code all’esterno, sia d’estate che d’inverno, dato il poco spazio dell’ufficio, che, tra l’altro, rimane aperto solo per 3 giorni a settimana.

L’apertura di 6 giorni, a decorrere dal 13 febbraio p.v., annunciata da Poste Italiane con comunicazione del 23.12.2022, non è ritenuta alternativa allo sportello automatico, al quale i cittadini non intendono rinunciare, come ha dichiarato deluso al nostro giornale Francesco  Saija “è vergognoso che nel 2023 a Rometta superiore abbiamo l’ufficio Postale senza Postamat e non è giusto vedere persone anziane aspettare per un prelievo fuori, sotto la pioggia; e comunque, alla chiusura, essere costretti a raggiungere lo sportello automatico di Rometta Marea, cosa che non tutti, tra l’altro, possono fare”.

Ma i disservizi delle Poste, in tale area, non si esauriscono qui, in quanto si registra anche la protesta di più utenti per la insufficienza di personale in tutti e due gli uffici postali del comune e del cattivo funzionamento del Postamat di Rometta Marea, come ha sottolineato un altro cittadino, Franco Russo, che ha anche indicato la mancanza di un ‘elimina code’, causa di diverbi, soprattutto nel periodo estivo di maggiore affluenza.

Il Sindaco Merlino si è fatto solerte interprete di tali malcontenti, già da aprile 2019, quando ha iniziato una fitta corrispondenza con le Poste, tendente a colmare le lacune degli accennati disservizi, ricevendo laconici riscontri, con i quali la società si limitava a comunicare di aver preso in carico la richiesta e che si sarebbe riservata le valutazioni del caso, come avvenuto, da ultimo, con una sua nota del 2 novembre 2022.

A dargli manforte, il Consiglio Comunale, nella sua interezza, che ha votato un’apposita ‘Mozione’, all’unanimità dei suoi 12 componenti, ed un comitato di cittadini.

Poste è inamovibile, ma il sindaco non si arrende e, con un post di ieri, fa sapere di aver scritto una nota, forse provocatoriamente, al Presidente della Repubblica, della quale non ha voluto rivelare il contenuto, “per invitarlo a venire a Rometta al fine di verificare di persona l’assoluta inadeguatezza e degrado in cui versano gli Uffici postali”.

E’ di oggi invece il post con cui, in modo ironico,  Merlino denuncia il grande ritardo con cui gli è stata recapitata, dopo più di 45 giorni, una corrispondenza di auguri di Natale “Oltre allo stato di assoluto degrado in cui versano gli uffici postali di Rometta, un servizio peggiore del periodo borbonico – ha detto -, gli auguri di Natale 2022 del sig. Capitano di Fregata, Luca Torcigliani, Comandante della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Milazzo, inviati da Milazzo in data 15  dicembre 2022, sono arrivati al Municipio di Rometta,  oggi, 3 febbraio 2023. A dorso di un cammello, dall’Africa – ha aggiunto -, avrebbero impiegato meno tempo! Mi scuso con il comandante Torcigliani per non aver potuto avere il privilegio di ricambiare gli auguri”.