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“Quando non c’erano più animali da cacciare o vegetali da raccogliere l’uomo prendeva armi e bagagli e si spostava verso nuove zone da depredare”.Vi siete mai chiesti il significato di agricoltura e come nacque?

Eccoci qui oggi, ma con un salto nel passato. Esattamente, passato, non da dimenticare ma da ricordare e raccontare come si racconta una storia ai bambini.

Ritorniamo al paleolitico. L’uomo viveva principalmente di caccia e di raccolta dei prodotti naturali. Si viaggiava, molto, in cerca di posti migliori, in cerca di condizioni migliori.

L’uomo era dunque nomade, proprio come oggi, a stretto contatto con la natura ed i suoi frutti. Ed è qui che nasce “l’agricoltura primitiva”, da scoprire giorno dopo giorno e migliorare nel tempo.

Tante le chiavi di lettura della sua nascita: dal significato etimologico del termine a quello mitologico, ciò nonostante con un unico file rouge, il contatto con la terra.

Si iniziò con l’arte del seminare, del raccolto fino ad arrivare a ciò che oggi conosciamo come il settore più importante delle eccellenze siciliane.

Il passaggio da un’economia di raccolta a quella di produzione non fu immediato, si può pensare ad un lungo periodo di “preadattamento” durato forse millenni.

E siamo arrivati ad oggi, in cui proprio la Sicilia è regione di eccellenza per le produzioni tipiche e di qualità annoverando ben 69 prodotti agroalimentari a marchio comunitario DOP/IGP. I dati sono chiari ed in termini occupazionali l’agricoltura siciliana assorbe oltre 26 milioni di giornate lavorative con 105.000 occupati, collocandosi al secondo posto dopo la Puglia.

Non per ultima la posizione geografica oltre alla presenza della nostra flora mediterranea.

La Sicilia è da sempre conosciuta come isola di storia ed esperienza contando grandi produzioni di eccellenza come ortaggi, uve, nuove varietà agrumicole.

Le colture principali (quasi un terzo delle aree coltivate) sono quelle del grano e di altri cereali. Molto più redditizie sono le coltivazioni di agrumi, olive, viti e alberi da frutto.

Agricoltura è per noi sinonimo di Sicilia. Un settore ed un’isola accomunate da bellezza, natura e sviluppo.

Dal latino “agricultura”, agri ovvero campi, cultura come coltivazione, intesa come stile di vita, come patrimonio, come identità culturale, come antico patto con la natura.

L’ attività agricola delle nostre zone è stata sempre la promotrice di quell’ economia sana e capace di creare sviluppo ed occupazione.

Si pensi agli agriturismi, in cui l’estensione delle proprietà intorno descrivono perfettamente il clima di appartenenza a ciò che noi chiamiamo “ natura “. La stessa natura da cui l’agricoltura ha “rubato” i frutti trasformandoli in eccellenze sulle nostre tavole e nelle nostre case. Ricordiamo a riguardo i famosi vini liquorosi della Sicilia come il Marsala, il passito di Pantelleria o il Malvasia delle Lipari.

È la Sicilia che oggi vince la sfida economica e occupazionale creando un modello di sviluppo che fa leva veramente sulle potenzialità della nostra terra.

A cura di Marilena Alesci