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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott. Matteo De Micheli, sottoponendo a sequestro quattro aree di trasferenza rifiuti, gestite dalla società “ECO.S.E.I.B. S.r.l.”, aggiudicataria del servizio di gestione dei rifiuti indetta nell’A.R.O. (ambito di raccolta ottimale) dei comuni dell’isola di Salina (Santa Marina Salina, Leni e Malfa).

L’attività trae origine dai sopralluoghi effettuati dai Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina unitamente al personale dell’A.R.P.A. di Messina, che hanno consentito di “accertare diverse violazioni in materia ambientale”.
Le aree interessate dai sequestri, affidate in custodia giudiziale al responsabile della società sull’isola, sono ubicate a Leni in località Valdichiesa, a Malfa nei terreni dell’“ex discarica” e dell’“ex pireria”, nonché a Santa Marina Salina in località Portella.