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Hafiza, 34 anni, originaria del Bangladesh, è diventata in qualche modo un simbolo della lotta al Covid19. Dopo una lunga degenza e dopo essere diventata mamma, partorendo mentre era in coma, è riuscita finalmente a sconfiggere il coronavirus.

La giovane donna, residente da diversi anni a Palermo, era arrivata un mese fa da Londra in avanzato stato di gravidanza e dopo avere avveritto i primi sintomi era stata ricoverata nell’unità di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale Cervello di Palermo dove era risultata positiva al Covid-19. Due settimane fa, a causa di un ulteriore aggravamento delle sue condizioni cliniche, i sanitari avevano deciso di effettuare un taglio cesareo urgente alla trentesima settimana. Era nata così la piccola Raisha, in buone condizioni generali, che adesso si trova ricoverata, nell’ospedale di Taormina, per una lieve anomalia congenita cardiaca. Dopo il parto cesareo, Hafiza era stata sedata e posta dai medici in coma farmacologico, poi nei giorni scorsi era stata anche tracheotomizzata.
Hafiza, sposata con un connazionale, vive a Palermo con il marito; la donna ha altri due figli che vivono con i nonni in Bangladesh. Adesso, una volta superata la fase più critica, per la paziente comincerà un periodo di riabilitazione.
“La paziente ha avuto un ottimo e sorprendente recupero dopo il parto – spiega all’ANSA Baldo Renda, primaria della unità di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo – ora respira autonomamente, si alimenta in modo regolare e le funzioni vitali sono nettamente migliorate. Nei prossimi giorni sarà trasferita presto nel reparto di pneumologia perché ha subito la tracheotomia pertanto deve completare il percorso di riabilitazione respiratoria come previsto in questi casi. Siamo molto ottimisti e ci auguriamo che presto possa riabbracciare la sua piccola Raisha”, conclude il primario.