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Una città in fermento per difendere i propri ‘sacrosanti’ diritti alla salute. Saranno diverse le manifestazioni a difesa del nosocomio di Barcellona a partire dal sit-in di sabato mattina, in cui è prevista la presenza dei sindaci del distretto D28, i consiglieri del civico consesso di Palazzo Longano, oltre alla società civile con associazioni, gruppi parrocchiali, studenti e gruppi autorganizzati e semplici cittadini.  La spinosa e poca chiara questione dell’Ospedale Cutroni Zodda e soprattutto la paventata chiusura del Pronto Soccorso, ha scatenato un’urlo di protesta unanime, mettendo la città del Longano in piena mobilitazione.
A scendere in strada e far sentire la propria voce anche i giovani, previsto per lunedì il ‘Corteo L’Ospedale non si tocca da oggi comincia la vera lotta’ con partenza alle 9.30 dal monumento ai caduti con arrivo nello spiazzale antistante il Pronto Soccorso.

Sono diverse le Associazioni e liberi cittadini, che riunitisi nei giorni scorsi presso la Sala dell’Oratorio FMA di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo aver preso atto della pubblicazione del Piano della Rete Ospedaliera Regionale proposto dall’Assessore regionale della sanità On. Guicciardi, rappresentano la propria preoccupazione per la possibile chiusura dell’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, sempre più depauperato di Servizi essenziali, che mortifica il diritto alla salute nell’intero comprensorio. Il Comitato spontaneo nato dall’unione delle varie forze sociali e civili del Longano, hanno voluto consegnare al Consiglio Comunale, convocato ieri sera in seduta straordinaria, il mandato a  difendere l’Ospedale in tutte le sedi istituzionali preposte. Inoltre il Comitato spontaneo, ha redatto un documento, in cui si fa richiesta esplicita: “al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto di fare luce su come vengono investite le risorse finanziarie destinate alla Sanità nel nostro territorio; Chiedono al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto di tutelare con azioni concrete il Diritto alla Salute a Barcellona Pozzo di Gotto; Chiedono al Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto di coinvolgere in questa rivendicazione i Sindaci del Comprensorio e del Distretto Socio Sanitario, il Manager ed il Direttore Sanitario, tutti responsabili del nostro diritto alla Salute”. Tutte le Associazioni e i liberi cittadini che hanno sottoscritto il documento garantiscono la prosecuzione della mobilitazione attraverso tutte le azioni di lotta necessarie alle su-indicate rivendicazioni, le quali verranno rese note nei giorni a seguire.

Nel sit-in di sabato sarà presente anche il deputato M5S, Alessio Villarosa: “A fianco dei cittadini di Barcellona e del comprensorio che sabato protesteranno per la chiusura del Pronto Soccorso,  questa è una battaglia di tutti!”

Il pentastellato ritiene impensabile che la città resti senza un presidio di pronto soccorso fondamentale quale quello di Barcellona e ritiene folle dirottare le oltre 20.000 prestazioni effettuate nei presidi di Milazzo e di Patti che non posseggono né i mezzi, né il personale per poter garantire un’adeguata assistenza a tutto il comprensorio.

Villarosa chiama a raccolta l’intero comprensorio che ricade sull’Ospedale barcellonese: “Ci tengo a sottolineare che questa deve essere una protesta di tutti i cittadini del comprensorio e non solo dei cittadini barcellonesi e perciò vorrei che partecipassero tutti indistintamente, dai “vicini” cittadini di Merì ai “lontani” cittadini di Novara di Sicilia, Montalbano, Tripi, ecc.”

Attacca sulla questione anche il il Movimento Città Aperta, che si appella a “La salute prima di tutto!”, portando il proprio contributo al nuovo comitato spontaneo in difesa dell’Ospedale “Non è più possibile tollerare che si continui a perpetrare lo smantellamento del nostro Ospedale senza che si costruiscano parallelamente soluzioni alternative ed adeguate.
La difesa dell’ospedale Cutroni Zodda non è questione campanilistica, poiché abbiamo sempre creduto all’opportunità di rendere la struttura complementare a quella milazzese, ma ciò che si sta attuando è ben lontano da una riorganizzazione efficace. Con convinzione abbiamo aderito e contribuito alla nascita di un comitato permanente in difesa dell’ospedale e della salute, consapevoli che su un tema tanto importante non si debba mai abbassare la guardia, men che meno in un questo frangente in cui è a rischio l’emergenza urgenza. È il momento di agire – continua la nota – per difendere in ogni modo ciò che è nostro e ci appartiene. È il momento di mettere da parte le coloriture politiche impegnandoci sinergicamente in questa battaglia.
Non si possono assumere decisioni così importanti dentro le stanze dei palazzi, pensando che sia solo una questioni di numeri. Si dia veramente attuazione a quell’intento di adeguamento – conclude il Movimento – del nuovo piano alle esigenze del territorio, così come finora solo annunciato dall’assessore Gucciardi”.