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a cura di Alfredo Anselmo. 

Ermal Meta domina la classifica dell’orchestra e quella generale, al termine della terza serata di Sanremo 2021, dedicata alle cover di brani storici. È questa la notizia principale che conferma il grande successo del cantante che regala una personalissima interpretazione di ‘Caruso’, pezzo bellissimo e difficilissimo del compianto ed indimenticabile Lucio Dalla, proprio nel giorno del suo compleanno.

La classifica della gara delle cover con parecchi duetti è stata stilata con il voto dell’orchestra, quindi sono stati sommati questi dati ai punteggi delle due prime serate ed è stata stilata una classifica generale che riconferma in vetta Meta seguito sempre da Annalisa con un sorprendente terzo posto per Willie Peyote. A seguire Arisa ed Irama. Una bella gara che continuerà nelle due ultime serate di oggi e domani. E già gli scommettitori si scatenano.

Ritornando alla terza serata, dopo l’omaggio di Amadeus “a due grandi maestri, Pippo Caruso e Pippo Baudo” e la discesa della co-conduttrice di giornata, la top model Vittoria Ceretti, elegantissima ma impalpabile, si parte bene con i Negramaro che rendono omaggio a Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno e a cinquant’anni dalla sua esecuzione, a Sanremo, di 4 marzo 1943. Proseguono poi con Domenico Modugno e la ormai tradizionale versione  ‘sangiorgese’ di ‘Meraviglioso’. Stendiamo un velo pietoso sulle gags che Fiorello ha voluto dedicare alle dimissioni di Zingaretti da segretario del Pd, alla sua somiglianza con D’Alema ed al taglio dei baffi da parte di Amadeus. E avremmo fatto volentieri a meno anche della descrizione dell’inconveniente che ha portato Ibrahimovic a giungere in ritardo all’Ariston.

Un po’ meglio il confronto del campione del Milan con l’amico Sinisa Michailovic, che ha raccontato la sua lotta con cancro e quello con Donato Grande, il ‘bomber’ di Powerchair Football. Zlatan Ibrahimovic è l’idolo del giocatore di calcio su sedia a rotelle elettronica, presente all’Ariston per rappresentare lo sport paralimpico italiano. Amadeus realizza il suo sogno di grande tifoso del Milan: gli fa incontrare Ibra e lo fa palleggiare sul palco con lui. La presenza di Grande diventa per Amadeus anche l’occasione di sensibilizzare il pubblico contro le barriere architettoniche che rendono la vita difficile a persone con disabilità motorie. “Ricordiamocelo quando parcheggiamo l’auto all’angolo della strada, bloccando le discese per le sedie a rotelle”, dice il conduttore e direttore artistico del festival.

Torniamo alla ‘sostanza’ della serata: cover e duetti fra nostalgia e innovazione, un omaggio a tante anime diverse della storia della musica pop e d’autore. Fra le nostre preferite “Lo Stato Sociale” che canta “Non è per sempre” degli Afterhours insieme a Emanuela Fanelli, Francesco Pannofino “e i lavoratori dello spettacolo”, “La Rappresentante di Lista” che duetta con Donatella Rettore sulle note di “Splendido splendente”, Willie Peyote che ha al suo fianco Samuele Bersani per cantare la delicata poesia “Giudizi universali”. Da segnalare, anche in questa circostanza, il coraggio della giovanissima Madame che è un’insegnante che interpreta “Prisencolinensinainciusol” circondata da studenti sui banchi a rotelle. Ermal Meta con accanto la Napoli Mandolin Orchestra regala magia in “Caruso” di Lucio Dalla, non a caso l’Orchestra gli darà la vittoria. Ci è piaciuto veramente tanto Irama, presente col video realizzato alcuni giorni fa durante le prove in cui canta ‘Cyrano’ di Francesco Guccini, introdotta dalle parole del cantautore emiliano. Andrebbe arrestato, invece, chi ha vestito Casadilego, giovane vincitrice di X Factor, che accompagnava Francesco Renga nella cover di ‘Una ragione di più’: il suo abito paracadute/teiera inglese forato è la cosa forse più inguardabile dell’intero Festival.

Un momento toccante quello che ha visto sul palco l’attrice Antonella Ferrari: “Io non sono la sclerosi multipla, sono Antonella Ferrari”: lo dice con forza sul palco dell’Ariston l’attrice, testimonial dell’Aism, che racconta il suo calvario tra mille analisi e cartelle cliniche fino alla diagnosi che è un momento di liberazione: “Da oggi dice – potrò ricominciare a camminare in mezzo alla gente senza timore, da oggi potrò smette di avere paura della paura. Sarò semplicemente io, in cammino, luminosa anche quando sarà buio”. Poi ringrazia Amadeus: “Sognavo fin da piccola di essere qui. E poi è ossigeno puro per me che da un anno sono ferma senza lavorare”. A introdurre la performance dell’attrice, una riflessione del conduttore sui teatri chiusi: “Facciamo un gran tifo per il teatro, è uno straordinario racconto della vita”.

Capitolo a parte per il sempre sorprendente Achille Lauro, fra colonne ed alberi dorati in versione statua greca dorata con notevoli unghie rapaci, canta “Penelope” con Emma, in un quadro preceduto dal monologo di Monica Guerritore: “Penelope, una donna usata come un bastone per colpire altre donne”. “Dio benedica gli incompresi”, è la preghiera che chiude il terzo quadro del cantante ospite fisso del festival. Amadeus chiama Guerritore sul palco: “Questo è il nostro teatro” spiega l’attrice “voi lo usate una settimana, noi tutto l’anno”.

Si chiude tardissimo con il ritorno sul palco dei Negramaro che cantano la bellissima “La cura del tempo”, coraggio, un ultimo sforzo, mancano due sere e poi il Sanremo 2021 andrà in soffitta. Oggi è il giorno della finale fra i Giovani, ma si riesibiranno anche i Big, domani il gran finale. Nonostante le polemiche che lo hanno preceduto ‘Sanremo è sempre Sanremo’… godiamoci quel che resta di un’edizione nella quale abbiamo visto cose anche interessanti e nuove.

LE PAGELLE DELLE COVER DEI 26 ‘BIG’

di Alfredo Anselmo.

Noemi con Neffa Prima di andare via (Neffa) – 6

Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci Penso positivo (Jovanotti) – 6

Francesco Renga con Casadilego Una ragione di più (Ornella Vanoni) – 5.5

Extraliscio feat Davide Toffolo con Peter Pichler Medley Rosamunda (Gabriella Ferri) – 8

Fasma con Nesli La fine (Nesli) – 5.5

Bugo con Pinguini Tattici Nucleari Un’avventura (Lucio Battisti) – 5.5

Francesca Michielin e Fedez medley E allora felicità (Calcutta, Daniele Silvestri, Jalisse, Baldi/Alotta) – 5.5

Irama Cyrano (Francesco Guccini) – 7

Maneskin con Manuel Agnelli Amandoti (Cccp di Giovanni Lindo Ferretti) – 7.5

Random con The Kolors Ragazzo fortunato (Jovanotti) – 5.5

Willie Peyote con Samuele Bersani Giudizi Universali (Samuele Bersani) – 7

Orietta Berti con Le Deva Io che amo solo te (Sergio Endrigo) – 6.5

Gio Evan con i cantanti di The Voice senior Gli anni (883) – 6

Ghemon con Neri per Caso medley L’essere infinito (Le ragazze, Donne, Acqua e sapone, La canzone del sole) – 6

La rappresentante di Lista con Donatella Rettore Splendido splendente (Donatella Rettore) – 7

Arisa con Michele Bravi Quando (Pino Daniele) – 7.5

Madame Prisencolinensinainciusol (Adriano Celentano) – 6 5

Annalisa con Federico Poggipollini La musica è finita (Ornella Vanoni) – 6

Lo Stato Sociale con Emanuela Fanelli, Francesco Pannofino e i lavoratori dello spettacolo Non è per sempre (Afterhours) – 7

Gaia con Lous and the Yakuza Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco) – 6

Colapesce/Dimartino Povera patria (Franco Battiato) – 6

Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass Il mio canto libero (Lucio Battisti) – 6

Max Gazzè con Daniele Silvestri M.M.B. Del mondo (Csi di Giovanni Lindo Ferretti) – 6.5

Malika Ayane Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli) – 6.5

Ermal Meta con Napoli Mandolin Orchestra Caruso (Lucio Dalla) – 7.5

Aiello con Vegas Jones Gianna (Rino Gaetano) – 6