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La città di Santa Lucia del Mela conferirà all’antropologo messinese Dario Piombino-Mascali la cittadinanza onoraria nel corso di un incontro che si terrà il 25 luglio 2017 alle ore 19,00 presso il Palazzo Socioculturale di via Pietro Nenni. Organizza il Museo Diocesano.

Un importante riconoscimento ad una vera e propria eccellenza nel campo, ed in modo particolare il popolo luciese apprezza Dario Piombino-Mascali per il suo lavoro riguardo l’amato Beato Antonio Franco. Di rilievo il percorso professionale dell’antropologo che ha conseguito la Laurea in Antropologia con lode e il Dottorato di ricerca in Paleoantropologia e Patocenosi presso il Dipartimento di Scienze Archeologiche dell’Università di Pisa, ed è stato allievo della Scuola di Archeologia e Storia Antica dell’Università di Leicester nell’ambito del progetto di scambio accademico Erasmus-Socrates.

Cultore della materia per il settore disciplinare BIO/08 – Antropologia, si è occupato della paleopatologia dei gruppi umani dell’Italia meridionale, con particolare riferimento allo studio degli indicatori di stress psicofisico. Tra il 2008 e il 2012 è stato primo ricercatore presso l’Accademia Europea di Bolzano, partecipando al gruppo di ricerca che si occupa dello studio e della conservazione della mummia del Similaun, mentre nel 2013 si è unito al gruppo di bioarcheologia del Dipartimento di Anatomia, Istologia e Antropologia della Facoltà di Medicina, Università di Vilnius.

Ricopre anche i ruoli di conservatore scientifico delle celebri Catacombe dei Cappuccini di Palermo, di ispettore onorario dei beni culturali della Regione Sicilia, e di docente a contratto presso l’Università di Messina. Nel corso degli anni, Piombino-Mascali si è concentrato sullo studio scientifico dei resti umani attraverso metodi d’indagine non invasivi, ed ha indagato le mummie naturali e artificiali della Sicilia, le mummie naturali di Ferentillo, le mummie egizie conservate in varie istituzioni europee come i Musei Vaticani, i residui organici del processo d’imbalsamazione di alcuni membri della Dinastia Medicea di Firenze, i preparati anatomici di Paolo Gorini, Giovan Battista Rini e Giuseppe Paravicini, nonché i corpi delle torbiere olandesi e le cosiddette mummie di fuoco delle Filippine.

Dal punto di vista forense, si è occupato dei resti di militari tedeschi deceduti durante il secondo conflitto mondiale, e ha collaborato alle indagini sulle varie tipologie di traumi presenti sullo scheletro adulto e immaturo, come la decapitazione e l’abuso. Ha altresì organizzato seminari e lezioni in importanti centri universitari, come Cranfield, Edimburgo, e Oxford. Esploratore per la National Geographic Society, ha partecipato come consulente scientifico a numerosi documentari scientifici internazionali, così come a numerose trasmissioni televisive nazionali quali Unomattina, Superquark e Mistero. Recentemente, il New York Times ha dedicato ampio spazio al suo progetto sulle mummie presenti nelle chiese della Lituania, che ha permesso di ricostruire la storia naturale di alcune condizioni patologiche come il vaiolo.

Dario Piombino-Mascali è perito scientifico per la ricognizione delle reliquie dei santi, ed ha studiato alcune importanti figure storiche, come il Beato Antonio Patrizi da Monticiano e il Beato Antonio Franco di Napoli. Il Comune di Santa Lucia del Mela gli conferisce la cittadinanza onoraria per aver coordinato la ricomposizione e la conservazione dell’amato Monsignor Franco, e per aver creato, nella storica cittadina siciliana, un campo-scuola permanente di studi sulle mummie in collaborazione con l’Università del Nebraska. Dario Piombino-Mascali è un discendente indiretto dello scultore novarese Luigi Prestipino (1905-1961), insigne mosaicista dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, e restauratore dei principali monumenti arabo-normanni di Sicilia.