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L’incompiutezza del ponte di collegamento tra i Comuni di Saponara e Rometta torna al centro dei dibattiti dei soggetti interessati, in ultimo durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale saponarese di mercoledì scorso, dopo la copiosa corripondenza intercorsa tra i due Enti, diversi articoli sui giornali e post su Facebook.

Questa volta sembrerebbe su un piano più pragmatico, dopo quasi 16 anni dalla posa della prima pietra ed un tortuoso iter, che, nell’ambito del Patto Territoriale del Tirreno del 2004 per la realizzazione di una viabilità alternativa alla SS113, denominata Asse del Mare, tra Villafranca Tirrena e San Filippo del Mea,  vedeva, per la costruzione del ponte, Venetico come soggetto responsabile e Saponara come soggetto attuatore, a seguito di un apposito finanziamento ministeriale di 1.265 mila Euro.

L’ultimo atto è stata appunto l’interrogazione della minoranza consiliare di Saponara, capeggiata da Cosimo Bertino, con la quale venivano chieste al sindaco, Giuseppe Merlino, le motivazioni sul mancato completamento dell’opera pubblica.

Il riscontro del primo cittadino, non poteva non partire da un excursus storico, che ha portato la sua esposizione fino al progetto del 2006 per la realizzazione di un centro commerciale, proprio nella parte del territorio di Rometta dove il ponte doveva collegarsi.

Si parla della variante alla prescrizione esecutiva n. 7, approvata dal Comune di Rometta con delibera consiliare n. 18 del 14.06.2006, ma che – come ha detto  il sindaco nella risposta all’interrogazione – è stata comunicata al suo Comune “solo con la nota prot. 13377 del 19.09.2007, ad appalto avvenuto ed a lavori in corso”, venendo così a conoscenza che, su quell’aerea, era stata rimodulata la viabilità interna e, pertanto, anche quella di innesto al costruendo ponte, con il conseguente venir meno “della conformità urbanistica al progetto e, di conseguenza, ai lavori in corso, stravolgendo l’originaria previsione di collegamento e raccordo del ponte alla viabilità già esistente del Comune di Rometta”.

E non solo, perchè proprio con riferimento all’accennata “viabilità già esistente del Comune di Rometta”, il sindaco riferiva al Consiglio che, tre mesi dopo la citata missiva, l’Ufficio del Genio Civile di Messina (nota prot. 37182 del 05.12.2007) “rappresentava la necessità di ampliare modularmente le campate del ponte in costruzione lato Rometta, in quanto, con le approvazioni precedentemente rilasciate da tutti gli Enti, lo sbarco del ponte avveniva nella viabilità in alveo del torrente Saponara in ambito territoriale del Comune di Rometta, cartografata come via Giampaolo, unica via di accesso ai complessi edilizi l’Altra Rometta, Romarea, ecc.; veniva richiesta quindi la realizzazione di un’altra campata di ponte con la necessità di produrre nuovi elaborati grafici che tenessero conto delle suddette modifiche”.

via Giampaolo nell’alveo del Torrente Saponara, sullo sfondo la V campata raggiungente il muro d’argine

Pertanto, stando così le cose, si era venuta a creare la necessità di realizzare uno sviluppo maggiore della viabilità di collegamento tra lo sbarco del ponte e la viabilità comunale in territorio di Rometta (Corso Francesco Saija), in quanto, invece della breve bretella di collegamento diretto del progetto originario, si doveva provvedere ad una strada più lunga circondante il centro commerciale, e occorreva, inoltre, una quinta campata, che consentisse al pontee di uscire dall’alveo e raggiungere il territorio di Rometta.

A questo punto l’impantanamento, in quanto: il centro commerciale non veniva più costruito, con la consequenziale mancata realizzazione della nuova viabilità di innesto del ponte che, per accordo sottoscritto dai due comuni il 15.10.2007, sarebbe dovuta essere a carico della Sviluppo Commerciale Rometta s.r.l., a cui apparteneva il progetto del centro commerciale; nè si provvedeva alla attuazione delle disposizioni del Genio Civile per la quinta campata.

Quindi, il Comune di Saponara – ha continuato il sindaco -, vista la situazione di stallo ed essendo l’opera stata completata per 84%, in data 19.02.2009, dopo aver effettuato il collaudo statico ed il suo deposito presso il Genio Civile, ha dichiarato l’ultimazione dei lavori senza che “nessuna eccezione nel merito è stata rilevata”, con una somma residua pari a 85 mila Euro.

In conslusione, il sindaco, si dichiarava “sempre disponibile al confronto nelle sedi istituzionalmente competenti per trovare le soluzioni politiche idonee a risolvere la problematica avanti esposta. Resta ferma la pianificazione urbanistica ancora ad oggi non definita sul territorio di Rometta che è stata oggetto di ulteriore variante”, riferendosi a quella deliberata dal Consiglio Comunale romettese il 29.09.2017, in attesa della VAS regionale, con la quale l’Amministrazione di Nicola Merlino ha voluto riportatare allo stato iniziale la viabilità di collegamento al ponte, cioè la previsione della breve bretella di collegamento diretto col Corso Francesco Saija.

Nel frattempo, il primo cittadino di Rometta, ha anche fatto in modo che si costruisse la citata quinta campata, con l’utilizzo del finanziamento (208 mila Euro) erogato dalla Protezione Civile a seguito dell’alluvione del 2011, avente lo scopo di intervenire sul ponte per “consentire una via di fuga, in caso di altra alluvione, agli abitanti dei condomini presenti in quella del territorio romettese che avevano come unica strada di accesso la strada esistente sull’alveo del torrente Saponara (via Giampaolo)”, distrutta dall’alluvione stessa; lavori che per Nicola Merlino non hanno comunque “nulla a che vedere con il completamento del c.d. Asse del Mare, finanziato, all’interno del Patto del Tirreno, dal Ministero dello Sviluppo Economico”, onere che ricade – a suo dire – esclusivamente su Comune di Saponara.

Ma sulla questione – dice – ci sono tanti aspetti che dovranno essere chiariti, come intende fare in un apposito convegno, da tenersi a maggio prossimo, al quale saranno invitati tutti i soggetti che hanno preso parte alla procedura, “in modo da stabilire innanzitutto la verità dei fatti e poi solo successivamente procedere alla individuazione della soluzione”.

In ogni caso, la strada (o forse dovremmo dire il ponte) sembra essere in salita, in quanto rimarrebbe da capire in che modo potranno essere reperite le risorse mancanti, dal momento che la somma residuata di 85 mila Euro è insufficiente a collegare il ponte con la viabilità del Comune di Rometta.

(nella foto, stato attuale ponte versante Rometta)