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“Finalmente, grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle, l’Italia fa un importante passo avanti in materia di depurazione delle acque reflue, tema che com’è noto crea non pochi problemi al nostro Paese anche in termini di procedure d’infrazione aperte in sede europea. Ebbene, nel corso dell’esame al Senato del decreto Sblocca Cantieri è stato approvato un emendamento molto importante che estende l’ambito di competenza del commissario unico per la depurazione: oltre alle opere già interessate dalle precedenti procedure d’infrazione, al commissario viene infatti affidato anche il trattamento delle procedure in corso n. 2014/2059 e n. 2017/2181 al fine di evitarne l’aggravamento e le possibili ulteriori sanzioni da parte dell’Unione Europea”. Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Federica Daga, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate e Barbara Floridia insieme al sottosegretario del MoVImento 5 Stelle all’Economia e Finanze Alessio Villarosa.
“Sappiamo benissimo che l’emendamento non risolve tutti i problemi che il commissario unico per la depurazione in questi anni ha evidenziato, ma questo primo importante passo fatto con il decreto Sblocca Cantieri rappresento l’inizio di un percorso che estende il raggio d’azione della struttura. Continueremo lungo la strada tracciata con l’esame in Parlamento del disegno di legge “Cantiere Ambiente” che il Ministero dell’Ambiente ha predisposto e che è in attesa del parere della conferenza Stato-Regioni. Siamo consapevoli che la struttura del commissario unico per la depurazione in questi anni non è riuscita a lavorare a pieno regime, ma ci è anche chiaro quali siano le ragioni, e per questo siamo convinti che in tempi ragionevoli anche la questione della depurazione delle acque reflue, della quale i precedenti governi non si sono mai davvero occupati, arriverà a risoluzione” concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle.