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Verrà presentato alle ore 17.00 di sabato 25 febbraio 2023 presso Palazzo Bonelli Patané il progetto espositivo “Panacea” che verrà inaugurato nel Museo dell’Antica Farmacia Cartia di Scicli in provincia di Ragusa in collaborazione con le Associazioni APS Tanit Scicli e Attiva Cultural Projects. L’esposizione sarà aperta al pubblico sabato 25 e domenica 26 febbraio dalle ore 17.00 alle 20.00 ad  ingresso gratuito.

Il progetto espositivo di Alessio Barchitta (Barcellona Pozzo di Gotto, ME, 1991) Panacea a cura di Letizia Mari sancisce per la prima volta il ritorno dell’artista nei territori siciliani con un progetto espositivo personale che racconta i tredici anni trascorsi lontano dal suo luogo di origine. Fornisce una chiave di lettura completa circa la pratica di Barchitta, artista radicante e al contempo vagabondo, che sceglie di lasciarsi attraversare dalla cultura popolare, dai luoghi, dal paesaggio, per riconsegnarci una visione stratificata fatta di esperienze, dialoghi e interazioni con elementi vegetali.

Panacea si interseca con tutto questo, e con la storia del luogo, proponendo una riflessione sui tredici anni trascorsi da Barchitta lontano da casa; tredici calchi della sua gamba destra in argilla cruda, realizzati a Milano e spediti via corriere a Barcellona Pozzo di Gotto; tredici pacchi colmi di frammenti e fratture da ricostruire; tredici nuove geografie, tracciate attraverso percorsi lontani e ricerche in loco di piante dalle proprietà magiche o curative, per disegnare, non solo a livello formale, nuove cartografie. Barchitta ha raccolto durante gli scorsi tre mesi tredici specie, spontanee e vagabonde, scelte per le loro proprietà apprese attraverso libri o nella maggior parte dei casi attraverso il sapere orale tramandato nei paesi. Le piante essiccate o tritate, si trasformano in letto erboso, sottobosco silente della Farmacia Cartia in cui è inserita l’installazione; si evolvono in stucco, balsamo curativo per riunire e lenire le fratture della creta. Il processo avviene ponendo attenzione anche alle specificità della stagione, in un arco temporale momentaneo, che permette la ricerca e la conseguente raccolta delle piante scelte dall’artista, con un andamento di cura, catalogazione e attenzione che palesa la storia di Barchitta stesso e della sua terra.

Alessio Barchitta

Alessio Barchitta nasce a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1991.

Nel 2010 si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2017 consegue il diploma accademico di secondo livello in Arti Visive indirizzo Pittura.

 

La scelta dei materiali costituisce indissolubilmente una parte fondamentale della sua ricerca che si presenta sempre eterogenea e complessa. Laddove la materia manca di peculiarità, subentra prontamente l’estetica a connotare il soggetto. Partendo da uno stadio ideale e dogmatico di neutralità, Barchitta indaga i binomi, tra gli altri, di ob-iectum e sub-iectum, significato e significante, pubblico e privato, confortevole e desolante, indocile e asservito, ironico e tragico, persistente e transitorio.

Associazione Culturale Tanit Scicli

L’Associazione Culturale Tanit Scicli, oggi Associazione di Promozione Sociale APS Tanit Scicli, è nata nel marzo 2014 dall’incontro di alcuni ragazzi accomunati dalla grande passione per la storia e l’amore per la Sicilia e Scicli in particolare.

Sin dalla sua formazione, si è occupata dell’avvio e della gestione del museo dell’Antica Farmacia Cartia, curandone l’allestimento espositivo e occupandosi della sua fruizione guidata. Nel 2015 la stessa è stata protagonista della mostra tematica sulla collezione del laboratorio galenico Cartia dal titolo Provette, Cilindri e Alambicchi. Una collezione di inizi ‘900.

Dal 2016 partecipa alla Giornata Nazionale Piccoli Musei, promossa dall’omonima associazione di cui Tanit Scicli è socia, il cui scopo di far conoscere il vero volto dei luoghi della cultura minori, la loro importanza, il loro ruolo, e le loro specificità.

Dal 2018 rende fruibile alle visite guidate la Chiesa di San Giuseppe in Scicli, entrando nello stesso anno a far parte della rete di siti culturali aderenti al festival de Le vie dei tesori, gestendo anche, oltre alla Farmacia, la Chiesa rupestre del Calvario.

Dal 2014 al 2018, per otto appuntamenti, ha organizzato Cibo e Medicina. Fra antichi rimedi e ricette popolari, un ciclo di eventi creato con l’intenzione di coniugare le due anime, curativa e culinaria, di alcune sostanze in vendita un tempo presso l’Antica Farmacia Cartia.

Nella stagione estiva, parallelamente alla gestione museale, ha proposto passeggiate culturali guidate all’interno del centro storico di Scicli, combinando l’aspetto culturale, religioso e paesaggistico.

Museo de l’Antica Farmacia Cartia

La Farmacia Cartia ha aperto l’11 luglio del 1902 grazie a Guglielmo Cartia (senior). La prima Farmacia si trovava al pianterreno del Palazzo Porcelli – Battaglia – Veneziano – Sgarlata, da cui, nel 1985, l’attività si trasferì per portarsi nei bassi di Palazzo Spadaro ove ha avuto sede fino al 2002.

I mobili in stile Liberty sono stati realizzati a mano da Emanuele Russino, un ebanista di Scicli, su copia dell’arredo di una farmacia di Catania, la Spadaro – Ventura, dove lavorò Guglielmo appena laureato. Del M° Giovanni Gentile, docente d’arte, il dipinto in stile liberty che campeggia sullo specchio principale all’interno della farmacia.

Da tre generazioni i Cartia sono farmacisti e speziali, capaci di curare con erbe e prodotti naturali. Con il passare del tempo e l’avanzare dell’industria farmaceutica, in farmacia compaiono i primi medicinali di produzione industriale come Carlo Erba, Angelini e Spadaro Ventura.

La Farmacia chiuse come attività commerciale sita in questi locali nel 2002, quando la Via Francesco Mormina Penna divenne Bene dell’Umanità UNESCO e, per ragioni di tutela del patrimonio architettonico, chiusa al traffico; trasferitasi ancora una volta, da ragioni di ordine pratico derivò la scelta di non spostare la mobilia in questo ultimo trasloco, cosicché entrando al civico n. 24 è possibile ancora oggi ammirare intatti negli scaffali barattoli con le essenze naturali, ampolle, boccette, bilancini, ceramiche e un antico registratore di cassa: un vero museo di se stessa.

Location negli anni delle fiction RAI Il Commissario Montalbano, Il Giovane Montalbano e delle serie in costume C’era una volta Vigata, è stata riaperta al pubblico nella nuova veste di sito culturale il 6 aprile 2014 grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Tanit Scicli”.