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E’ ufficiale, in ottica precauzionale vista il forte incremento della diffusione del contagio anche nelle cittadine tirreniche, la decisione dei sindaci di chiudere le scuole elementari e prima media che proseguiranno in didattica a distanza da lunedì 18 gennaio.

Per Milazzo, lo ha stabilito il sindaco Pippo Midili che dopo un colloquio con i vertici provinciali Usca ha deciso di posticipare il rientro a scuola alla prossima settimana, verosimilmente lunedì 25, subordinandolo ad uno screening da concordare entro i prossimi sette giorni con l’Asp, per verificare eventuali positività del personale scolastico o degli stessi alunni che faranno rientro a scuola.

“L’obiettivo – ha affermato il primo cittadino – è ritornare in classe in sicurezza e per questo ritengo sia opportuno prima di riaprire la scuola effettuare uno screening, tra giovedì e venerdi – sulla popolazione studentesca ed il personale. Una volta preso atto della situazione potremo valutare la riapertura senza timore alcuno”.

Mentre per la città del Longano, il sindaco Pinuccio Calabrò, ha disposto l’entrata in vigore dell’ordinanza dal 18 gennaio al 23 gennaio con la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

A Furnari, anche il primo cittadino Maurizio Crimi, nel pomeriggio è stato il primo a disporre la chiusura delle attività scolastiche dal 18 al 30 gennaio.

Identica decisione di chiusura dei plessi scolastici intrapresa dai sindaci delle comunità di Falcone e Oliveri cosi come dal commissario straordinario nel Comune di Terme Vigliatore.