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Sul Piano regionale di tutela della qualità dell’aria approvato dalla giunta Musumeci nel luglio 2018, si è pronunciato il Tribunale amministrativo regionale di Palermo che in sostanza ha “congelato” le prescrizioni in merito alle attività della Raffineria di Milazzo.

Da quanto si legge: “I ricorsi – presentati da Ram e di Termica Milazzo – debbono essere accolti nei limiti dell’interesse della Società ricorrente a non essere sottoposta a misure e attività – che comporterebbero oneri ingenti e del tutto sproporzionati, a fronte di dati tecnico-legali non del tutto appropriati anche rispetto al beneficio ambientale effettivamente perseguito”.

Sulla questione è intervenuto subito il sindaco Giovanni Formica, appresa la notizia della sentenza della prima Sezione del Tar di Palermo che accoglie i ricorsi presentati dalle industrie siciliane contro il Piano regionale di tutela della qualità dell’aria, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“È accaduto esattamente quello che avevo preannunciato. Il governo regionale ha scelto di delegare ai Giudici la soluzione di una questione che ha grandi e gravi implicazioni politiche e che inciderà pesantemente sulla vita delle comunità della Valle del Mela. Adesso il piano della qualità dell’aria è sostanzialmente inapplicabile alla nostra zona industriale e, quindi, l’inerzia e la sordità del Presidente della Regione e della deputazione di maggioranza di questo territorio, ci hanno fatto fare un salto indietro di oltre tre anni”.