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Sergio Mattarella è stato riconfermato Presidente della Repubblica dai Grandi Elettori all’ottava votazione con 759 voti. Quasi 5 minuti di applausi sia nel momento in cui è stata toccata quota 505, la maggioranza assoluta necessaria per essere eletti dalla quarta votazione in poi, sia al momento della proclamazione ufficiale da parte di Fico e Casellati che si sono poi recati al Colle a consegnare al nuovo Presidente il verbale della seduta. 

“Sono giorni difficili che impongono di non sottrarsi alle decisioni del Parlamento”, ha detto un commosso Mattarella in un breve discorso accettando così la rielezione. Adesso la prossima tappa sarà il Giuramento programmato per giovedì 3 febbraio alle ore 15.30 a Montecitorio. Sarà una giornata Solenne sancita da riti ben precisi in onore al Capo dello Stato (colpi di cannone a salve, Frecce Tricolori, omaggio Altare della Patria, corteo verso il Quirinale in Flaminia scoperta ecc.).

“La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato”, ha commentato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Quest’ultimo ci ha sperato fino all’ultimo di salire lui al Colle ma il Parlamento l’ha sentito come ‘corpo estraneo alla politica’, trattandolo da tecnico che deve continuare a risolvere i problemi del Paese da Palazzo Chigi.

Sergio Mattarella dovrà rivedere tutti i piani della propria vita personale, lui che già si immaginava lontano dal Quirinale, ma il sacrificio per le istituzioni è effettivamente ammirevole. I parlamentari ed i leader di partito non hanno di certo offerto uno spettacolo degno del ruolo che ricoprono, l’augurio è che l’esperienza sia servita (anche se se ciò nutriamo seri dubbi!), perché ancor oggi continua la crisi della politica e probabilmente è giunto il tempo di dare al popolo italiano la possibilità di eleggersi il Presidente.

Adesso ci aspetta ancora un anno prima della naturale scadenza della legislatura e auspichiamo che si possa uscire presto dalla pandemia, che le decisioni del premier Draghi e del proprio governo possano rivelarsi più sensate in certi ambiti (sul green pass si è fatta molta confusione!), e che dal Colle il buon Sergio Mattarella vigili con il suo proverbiale equilibrio e la propria serietà istituzionale.

Buon Lavoro, Presidente Mattarella!