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Vuole vederci chiaro il deputato nazionale pentastellato Alessio Villarosa, sul numero di sezioni in proporzioni agli elettori nella provincia di Messina: “Il Ministero dell’Interno verifichi se i comuni della provincia di Messina rispettino il decreto n. 117 del 1998, decreto sul numero delle sezioni elettorali, perché da un attento controllo sembrerebbe che molti comuni della provincia presentino un numero di sezioni superiori a quello previsto dalla legge.”

Il deputato, su segnalazione ricevuta dagli attivisti del Meet Up di S.Angelo di Brolo, ha deciso di approfondire il tema in quanto il possibile mancato adeguamento al decreto n. 117 del 1998 da parte dei comuni, oltre ad avere un maggior costo per lo Stato, potrebbe favorire fenomeni legati al controllo del voto.

“Il decreto è molto chiaro, il numero medio di elettori per sezione nei comuni con popolazione fra 2.000 e 40.000 abitanti non doveva superare di media i 750 elettori e i comuni sotto i 2.000 dovevano avere al massimo 2 sezioni. Utilizzando il sito www.elezioni.regione.sicilia.it come punto di riferimento, si notano però delle presunte irregolarità nel numero delle sezioni. Abbiamo trovato parecchi comuni della provincia sotto i 1200 elettori che presentano due o a volte 3 sezioni, altri comuni compresi fra i 1200 e i 2000 elettori in cui quasi il 50 per cento presenta più di due sezioni, e fra i comuni superiori ai 2.000 elettori c’è ne sono alcuni che presentano medie molto al di sotto della soglia dei 750 elettori a sezione.”

“Il caso più eclatante – conclude Villarosa – che abbiamo riscontrato è il comune di Tortorici che nelle elezioni del 2014 presentava 6.217 elettori suddivisi in ben 14 sezioni con una media di circa 445 elettori per seggio. So benissimo che il territorio della provincia di Messina possiede un’orografia molto particolare ma non credo che basti per giustificare questo spreco di denaro pubblico.”