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Trend di contagi ancora in aumento in Sicilia, l’ultimo bollettino del Ministero della Salute registra 298 nuovi positivi al Covid 19 nelle ultime 24 ore.

In Regione salgono così a 4682 gli attuali positivi e passano a 446 i ricoverati in ospedale con un incremento di 20 ricoveri rispetto a ieri. Di questi 42 si trovano in terapia intensiva, 4 in più rispetto a ieri, mentre sono 404 i ricoveri in regime ordinario; 4.236 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 3892. Si registrano 3 persone positive decedute che portano il totale a 339.

I morti sono un uomo di Trapani, 70 anni, uno di Caltanissetta di 56 anni e un uomo di Catania di 83 anni. I guariti sono 14. Sono 109 i nuovi casi a Palermo, 71 a Catania, 60 a Messina, 29 a Siracusa, 13 a Ragusa, 8 a Caltanissetta, 4 a Enna, 3 a Trapani e 1 ad Agrigento.

In serata anche l’ufficialità dalla Regione, della “zona rossa” per il Comune di Galati Mamertino, che toccato quota 88 casi. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, con una propria ordinanza appena firmata che entrerà in vigore dalle 14 di domani (martedì 13 ottobre). Il provvedimento si è reso necessario dopo il rapporto degli uffici dell’Asp di Messina che hanno confermato la presenza di un cluster con 88 soggetti positivi.

“Fino alla mezzanotte del 24 ottobre – salvo eventuali proroghe che verranno valutate in base all’andamento epidemiologico del virus – a GalatiMamertino sarà vietato circolare a piedi e con qualsiasi mezzo pubblico o privato. Gli spostamenti saranno permessi per recarsi al lavoro, solo se non è consentito lo smart working. Sono altresì autorizzati i trasferimenti per: l’acquisto o il consumo di generi alimentari e beni di prima necessità; ragioni di natura sanitaria; appuntamento presso studi professionali.
È vietata ogni attività ricreativa, oltre che passeggiare o stazionare nelle aree pubbliche (strade, piazze, ville e parchi) per evitare ogni assembramento e contatto tra persone estranee e non conviventi. Negli esercizi commerciali (bar, rosticcerie, pollerie, paninerie e similari) si potrà accedere solo una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono consentiti l’asporto e la vendita al domicilio. Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle 21. Ristoranti e pizzerie potranno restare aperti fino alle 23: ai titolari compete, in ogni caso, il rigoroso controllo sul rispetto delle Linee guida sul distanziamento e il divieto di sedere allo stesso tavolo quando si è più di sei persone.
Vietati, altresì, i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei persone. La partecipazione a funzioni religiose è contingentata secondo un apposito Protocollo che verrà condiviso tra il Comune e gli eventuali richiedenti. Per le attività didattiche e scolastiche, previa intesa con l’autorità sanitaria competente, il Comune di Galati Mamertino provvede ad adottare una propria ordinanza.
Il divieto di circolazione con qualsiasi mezzo si applica anche alle persone in transito e non residenti a Galati Mamertino. È tuttavia consentito l’attraversamento dal territorio comunale per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, sarà possibile il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati (anche di fatto) esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante”.

Intanto anche in altri comuni dei Nebrodi, la situazione diventa a rischio: due casi di positività riscontrati ieri a Naso. A Sant’Agata di Militello, tamponi positivi per due fratellini, uno della scuola elementare “Capuana” e l’altro la scuola per l’infanzia “Monaci” del I° istituto comprensivo. Il Sindaco Mancuso ha disposto una nuova ordinanza sindacale con la proroga della chiusura, già in atto da ieri, dei due plessi scolastici fino a sabato 17 ottobre.

E così nella giornata di domani, martedì 13 ottobre, sarà allestito dall’Usca un apposito drive in per l’esecuzione dei tamponi per 44 bambini delle classi frequentati dai piccoli già risultati positivi, nonché per 22 tra docenti e personale scolastico, tutt’ora in isolamento fiduciario precauzionale.

Da qui anche la richiesta di installazione di drive in fissi, del deputato regionale PD Giuseppe Laccoto che ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Salute.
Le postazioni ‘drive-thru’ (dette anche drive-in) rientrano nelle misure di contenimento della pandemia e consentono, senza scendere dall’auto, di essere sottoposti al tampone rapido per il Coronavirus.

“Istituire postazioni fisse drive-in – precisa l’on. Laccoto – significherebbe dare un segnale forte della presenza delle istituzioni nel momento in cui la recrudescenza dei casi di positività al Covid-19 in Sicilia desta preoccupazione nell’intera popolazione. D’altra parte, il recente incremento numerico delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziali appare comunque insufficiente a dare riscontro alla crescente richiesta di tamponi e controlli che viene dall’intero territorio regionale”.

Secondo Laccoto, poi, la presenza di postazioni fisse in almeno due centri per ciascun distretto, eviterebbe “affollamenti nei presidi sanitari, inutili quarantene fiduciarie e servirebbe a trattare con tempistiche differenti possibili positivi, consentendo un miglior monitoraggio”.

Sospiro di sollievo invece nella comunità di Sant’Angelo di Brolo, con l’accertata negatività al tampone molecolare della studentessa santangiolese risultata positiva al test rapido. A comunicarlo ufficialmente al Sindaco Francesco Paolo Cortolillo, l’Asp di Messina.

Fuori pericolo al momento anche la cittadina di Torrenova, dove l’esito dei 52 tamponi sono tutti negativi, a seguito della riscontrata positività di un’operatrice del nido comunale. “Tamponi negativi sia quelli dei dipendenti comunali che quelli dei dipendenti del nido e sia quelli di tutti i bambini e dei contatti esterni. ” A rassicurare il primo cittadino, Salvatore Castrovinci.